La voce del silenzio by Patricia Wentworth

La voce del silenzio by Patricia Wentworth

autore:Patricia Wentworth [Wentworth, Patricia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2013-09-11T16:00:00+00:00


18

Il vialetto proseguiva per un po’ prima di descrivere una curva, dopo la quale non si riusciva più a vedere la casa. Per tutto quel tempo a Minnie era parso che la casa la osservasse. Nella sua mente si sentiva come percossa, smembrata e gettata via. Se ciò fosse accaduto al suo corpo, non avrebbe potuto sentirsi più ferita. Una volta superata la curva del vialetto e messi degli alberi tra lei e quelle finestre che la fissavano, le cose migliorarono. C’era un certo riparo, una qualche protezione, ma proprio ciò l’aiutò a capire quanto era accaduto. Aveva visto la fotografia e ormai non poteva più far finta di non sapere. Si era recata lì per portare un po’ di conforto alla ragazza che Arthur amava e che doveva avere il cuore infranto per ciò che era accaduto, ma il suo conforto non era stato necessario, perché tra loro non c’era stato amore ma solo malvagità. La ragazza aveva condotto Arthur in un mondo di malvagità. Era stata sposata, perciò non era più un’ingenua. Sapeva bene cosa stava facendo e aveva condotto Arthur su un cammino di perdizione. Il dolore, il dispiacere e la vergogna calarono su di lei come una nuvola nera, tanto che non sapeva più dove stava andando. Fu solo quando i suoi piedi cominciarono a inciampare su un suolo più aspro che ebbe coscienza del mondo che la circondava e scoprì così di aver lasciato il vialetto e di stare vagando tra gli alberi e le siepi che lo costeggiavano.

Era in piedi con una mano davanti a sé, appoggiata al ramo di un alberello per riposarsi. Sopra il tronco erano spuntate le prime foglie come una nuvola verde. Rimase lì in piedi, appoggiata all’albero, senza sapere cosa fare dopo, perché le gambe le tremavano e una debolezza si era impossessata di tutte le sue membra. Se si fosse potuta sedere per un po’ a riposarsi, forse le sarebbero ritornate le forze e sarebbe stata in grado di scendere lungo Cranberry Lane e prendere l’autobus per Ledlington. Non doveva perderlo, oh, no, non doveva perderlo... né doveva perdere il treno. Florrie si sarebbe preoccupata a morte, se avesse perduto il treno. Florrie non voleva che lei andasse.

A quel punto i suoi pensieri si fecero più confusi. L’albero sembrava sfuggirle di mano. Ebbe la vaga sensazione che stesse per cadere. Ma poi anche quella scomparve... tutto scomparve.

Miss Silver si era recata in paese a piedi per impostare una lettera diretta alla nipote, Ethel Burkett. Avendo ricevuto la notizia che la sorella di Ethel, Gladys, la cui condotta irresponsabile aveva procurato molta ansia nella famiglia, adesso era ritornata dal marito, a casa sua, lei si era affrettata a ridare un po’ di pace alla mente di Ethel.

“Andrew Robinson” aveva scritto “è un uomo per il quale provo un grande rispetto. Non finge che la condotta di Gladys non labbia profondamente amareggiato, ma è pronto a passarci sopra e a non parlarne più. Lui ritiene che l’amica, la signora Farmer,



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