Agenti dell'Impero by Noel Malcolm

autore:Noel Malcolm [Malcolm, Noel]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

* Sopra, p. 184.

* Di qui provengono i principi Orange nella storia olandese: il titolo proveniva dalla città francese, il cui nome latino era Arausio e non aveva niente a che vedere con il frutto o il colore.

* Sul ruolo di Solomon, come descritto da lui stesso, vedi sopra, pp. 230-31.

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Antonio Bruni e i gesuiti

Il nome di Antonio Bruni compare per la prima volta nei documenti nel maggio 1572, quando cominciò a frequentare una famosa scuola gesuita a Roma. Si entrava normalmente a quattordici anni, anche se un’iscrizione a tredici o addirittura dodici era possibile; così era nato più probabilmente nel 1557-58 o forse uno o due anni più tardi. Non sappiamo niente di sua madre, solo che – dato il divieto assoluto per un Cavaliere di Malta di prendere moglie – non era la moglie di Gasparo. E siccome non abbiamo informazioni chiare sulle attività di Gasparo nel periodo prima della sua nomina a Cavaliere di Malta nel 1567, è difficile fare ipotesi sulla prima formazione di Antonio, a parte immaginare che avesse passato parte della sua infanzia a Dulcigno. Gasparo può apparire oggi un padre distante, sempre in viaggio per commercio o altri affari prima del 1567 e poi al servizio del papa; divenne però più attento dopo il 1571, quando Antonio sarebbe rimasto, per lui, il reduce più prezioso di una famiglia ormai devastata.1

Gasparo Bruni aveva ricevuto per lo meno un’educazione di base. Le sue lettere, anche se disseminate di grafie strane, sono scorrevoli e dimostrano un buon dominio delle formule di deferenza cortigiana. È chiaro che aveva una formazione sufficiente per l’uomo d’azione che era. Per il figlio, tuttavia, aveva ambizioni più alte, e per questo lo inviò presso l’istituzione che sicuramente offriva la formazione migliore di tutta Roma, se non di tutt’Italia. Non si trattava solo di eccellenza accademica; era un’istituzione frequentata anche dalla gioventù internazionale, compresi i rampolli di famiglie in vista, il che conferiva ulteriore prestigio agli ex allievi. Gasparo a quanto pare era particolarmente sensibile a problemi di status e di reputazione; in quanto membro della nobiltà di una società ristretta e piuttosto arretrata (che era stata spazzata via), probabilmente voleva che suo figlio potesse trattare da pari a pari con i nobili italiani e stranieri. Ma forse la scelta della scuola era dipesa, in termini più pratici, dal tipo di impiego di Gasparo all’inizio degli anni settanta. Può darsi che l’ingresso di Antonio presso i gesuiti fosse facilitato da una lettera di raccomandazione del papa ed è forse significativo che ci fosse un rapporto speciale tra le attività educative dei gesuiti a Roma e Marcantonio Colonna.

In ogni caso, un uomo d’arme come Gasparo, mandando il figlio a una scuola gesuita d’eccellenza, rappresentava un buon esempio di complementarità. La Controriforma, infatti, nel suo senso più ampio, guardava tanto all’esterno quanto all’interno e usava tanto la forza quanto la persuasione. Al di fuori dell’Europa occidentale, voleva combattere gli infedeli (come Gasparo nel 1570-72), progettare un nuovo possibile ordine geopolitico al di fuori dei regni cattolici e inviare missionari in regioni lontane del mondo.

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