Ama le tue curve! by Pierre Dukan

Ama le tue curve! by Pierre Dukan

autore:Pierre Dukan [Dukan, Pierre]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Le conseguenze del conflitto

magrezza-rotondità

IL primo capitolo di questa seconda parte ho voluto dedicarlo all’analisi della rotondità naturale. Ripeto ancora una volta, per fugare sino all’ultimo possibile rimasuglio di confusione, che le forme cui mi riferisco non hanno nulla a che spartire con il sovrappeso. La cattiva alimentazione e gli eccessi a tavola generano obesità, non rotondità. Le curve, un corpo florido, sono questione di ormoni e femminilità, tanto che, se non esistessero, il corpo della donna sarebbe meno definito.

Per portarvi un’ulteriore conferma, senz’altro decisiva, lasciate che vi parli dei travestiti. Mi è capitato di visitarne, sono persone che, spinte dal desiderio di immedesimarsi nell’altro sesso, quello che la natura ha negato loro, in alcuni casi arrivano addirittura ad assumere pesanti dosi di estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza. E sapete allora cos’accade? Che il loro corpo subisce dei cambiamenti. Qualche settimana è sufficiente per vedere spuntare il seno e riempire fianchi e cosce. Sì, per quanto sorprendente possa apparirvi, sulla silhouette maschile compaiono i segni caratteristici e biologici della rotondità femminile. Quale prova migliore e più convincente della natura puramente sessuale di queste forme? C’è forse qualcuno che saprebbe dare un’altra spiegazione di una metamorfosi così radicale?

Lo ripeto ancora una volta, tali caratteristiche anatomiche hanno un’unica funzione: incarnano la differenza fra i due sessi e permettono loro di riconoscersi e attrarsi per la riproduzione della specie.

Ho già cercato di mostrarvi che le generazioni degli ultimi decenni sono le uniche in tutta la storia della specie umana a essersi volute immischiare in questo meccanismo di precisione, già sperimentato e rodato dalla natura su ogni essere vivente.

In molti sostengono che l’adattabilità sia la caratteristica che più ci distingue dagli altri animali e che quindi ci garantisce un successo evolutivo a dir poco prodigioso. Non posso che trovarmi d’accordo. Ma saremo in grado di conservare a lungo il legame affettivo e sessuale se continuiamo ad assottigliare sempre più le differenze fra uomini e donne? Personalmente credo di no e vi spiego perché. Le conseguenze di questo conflitto sono molto serie e vanno oltre la questione della rotondità. Analizzando la situazione più da vicino, vediamo infatti che non ci stiamo limitando al solo cambiamento delle forme bensì, fatto forse ancora più grave, stiamo cercando di modificare il comportamento e i rispettivi ruoli. Spingere la donna a lavorare, a essere più aggressiva, più rivendicativa, significa mandare in fumo un altro pezzettino di differenza. Scarto che diminuisce ulteriormente quando la si sprona a disinteressarsi di casa e famiglia e a dedicare meno tempo ai figli. E se l’uomo, da parte sua, perde sicurezza, senso di protezione e virilità, molto probabilmente finiremo con l’assomigliarci così tanto che non penso avremo più la stessa voglia di unirci e stare insieme. La saggezza popolare dice che solo gli opposti si attraggono. I biologi lo confermano senza riserve. Cos’accadrà se dovessimo perdere tutto quanto ci rende l’uno il contrario dell’altra? Ve lo dico io cosa: non esisteranno più un polo negativo e uno positivo, ma solo poli neutri, privi di una qualsiasi ragione per andarsi incontro.



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