Assassini per caso by Luciano Garofano

Assassini per caso by Luciano Garofano

autore:Luciano Garofano [Garofano, Luciano]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-11-20T15:23:05+00:00


Quello dell'assassino non era un appellativo che gli si addiceva. Ascoltando le sue parole i poliziotti fissavano per terra, confusi, avvertendo campanelli d'allarme che invece i loro superiori, al vertice della piramide, si ostinavano a non sentire.

Edgardo Giobbi, funzionario di spicco dello SCO di Roma, aveva preso in mano la situazione, interrogatorio dopo interrogatorio, rivendicando la propria funzione di coordinatore delle indagini. Era convinto che Lumumba fosse il colpevole.

Un'altra delle procedure più tradizionali stava dando frutti insperati, sebbene incutesse agli agenti svariati timori: la ricerca disperata di testimoni aveva addirittura oltrepassato le sponde del Reno. Il buio dell'inverno era già calato sulle tranquille strade di Zurigo, quando un integerrimo professore universitario, di nome Roman Mero, ricevette una telefonata. La voce dall'altro capo della cornetta lo fece sobbalzare sulla sedia, nonostante fosse quella di un amico.

«Ho appena visto il telegiornale» disse l'amico al professore. «La polizia italiana ti sta cercando.»

«Ne sei sicuro?» domandò Mero, leggermente spaventato. «E per che motivo?»

«Un uomo di nome Patrick Lumumba è appena stato arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa assassinata a Perugia nello stesso periodo in cui ti trovavi lì. L'uomo sta tentando di rintracciare un professore svizzero che ha passato del tempo con lui a parlare della politica interna del Congo. Sei tu, non è vero?»

«Sì, sono io» ricordò il professore, senza esitazioni.

«Be', credo che tu sia il suo alibi, allora» replicò l'amico.

Cinque minuti più tardi, dopo averlo cercato su Google il professor Mero compose il numero di telefono della polizia di Perugia. Si sentì dire di richiamare l'indomani quando avrebbe trovato i colleghi che si occupavano del caso. Ma il professore non poteva aspettare. Solerte e pieno di iniziativa, telefonò una seconda volta per avvisare che aveva deciso di raggiungere Perugia e chiarire la questione di persona.

Venerdì 9 novembre Claudia Matteini convalidò ufficialmente i fermi. Inoltre, la scientifica di Roma aveva comunicato formalmente al PM che stava per intraprendere le analisi delle tracce e dei reperti di natura irripetibile.

Al momento, però, mentre l'oscurità inghiottiva la prima settimana delle indagini, una sensazione di scoramento e inquietudine aveva contagiato tutti.

Se Lumumba fosse risultato innocente la polizia avrebbe fatto una figuracela terribile di fronte ai media. Ma, peggio ancora, significava che Amanda, giudicata da tutti un'innocua ragazzina, era stata in grado di prendersi gioco delle autorità.

Il giorno seguente, sabato 10 novembre, il docente svizzero di cui la polizia non intendeva divulgare il nome, rilasciò la sua dichiarazione.

«Mi trovavo a Perugia perché stavo accompagnando i miei studenti, in visita con un programma di scambio per le scuole magistrali» spiegò.

«Siamo arrivati a Perugia il 24 ottobre e siamo ripartiti il 2 novembre. La sera dell'omicidio ho comprato una tuta in un negozio, ricordo di essere stato l'ultimo cliente, e poi sono tornato in hotel. Ho cenato in una pizzeria e ho deciso di andare al Le Chic dove ero già stato il 26 ottobre. Sembrava chiuso, ma quando ho spinto la porta ho scoperto che era aperto. All'interno oltre a Patrick non c'era nessun altro.»

Il professore riportò poi la conversazione che aveva avuto con Lumumba, fino all'arrivo di due ragazze belghe.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.