Atlante delle mafie (vol. V) by AA.VV

Atlante delle mafie (vol. V) by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Rubbettino Editore
pubblicato: 2018-01-30T23:00:00+00:00


1. Il tracciato dell’autostrada, lungo 443 km, attraversa i territori della Campania (km 118), della Basilicata (km 30) e della Calabria (km 295), tra le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Alla fine degli anni Novanta, le mutate condizioni di traffico e le diverse esigenze di trasporto e viabilità hanno reso necessario non solo un adeguamento agli standard europei, ma una vera e propria opera di ricostruzione.

In alcuni tratti non è stata semplicemente allargata l’autostrada costruita oltre quarant’anni fa, ma è stata realizzata una nuova autostrada, abbattendo gradualmente la precedente. Il tutto in presenza di traffico, particolarmente intenso nel periodo dell’esodo estivo.

2. Il tracciato dell’autostrada, per le peculiari caratteristiche geomorfiche del territorio, si presenta particolarmente complesso e caratterizzato da un’elevata presenza di viadotti e gallerie: l’A3 Salerno-Reggio Calabria, infatti, ha un tracciato prevalentemente di montagna, che prevede 190 gallerie e 480 tra ponti, viadotti e cavalcavia.

3. L’operazione Arca ha riguardato la gestione dei lavori appaltati dall’ANAS per l’ampliamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria nei tratti ricompresi tra gli svincoli di Mileto e Rosarno e tra quelli di Rosarno e Gioia Tauro, aggiudicati da ben quattro aziende nazionali: 1) la CONDOTTE D’ACQUA S.p.a. di Roma per il tratto «Mileto-Rosarno» dal km 378+500 al km 383+000 e Mileto-Serre, tronco III tratto II lotto III dal km 369+800; 2) la COOP COSTRUTTORI S.C.R.L. di Argenta (FE) per il tratto Mileto-Rosarno dal km 0+000 al km 8+700 stralcio A; 3) la GEPCO SALC di Genova inizialmente aggiudicataria dell’appalto sul tratto Rosarno-Gioia Tauro, fallita nel corso dei lavori; 4) la BALDASSINI-TOGNOZZI di Firenze, subentrata alla GEPCO nel tratto Rosarno-Gioia Tauro.

4. L’operazione Cosa Mia ha riguardato la gestione dei lavori appaltati dall’ANAS per l’ampliamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria c.d. V macrolotto, corrispondente al tratto da Rosarno fino a Bagnara Calabra.

5. Cfr. decreto di fermo di indiziato di delitto emesso in data 9.07.2010 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nei confronti di Agostino Mario Gaetano + 120 (p.p. 1389/08 R.G.N.R., c.d. Crimine), pp. 72-73: «Da alcune attività di indagine espletate negli ultimi anni, nel corso di procedimenti non ancora definiti con sentenze passate in giudicato, sono stati acquisiti ulteriori elementi che inducono a ritenere che la ’Ndrangheta costituisca un’organizzazione unitaria al cui vertice vi è un “organismo collegiale egemone”, sui cui reali poteri molto ancora vi è da chiarire. In tal senso, e in estrema sintesi, si segnalano i seguenti procedimenti: 1) OMISSIS 2) Indagini “Arca” e “Cosa mia”. Negli anni 2001 e seguenti questo Ufficio ha indagato sulle infiltrazioni mafiose nei lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria, nell’ambito dei procedimenti nr. 1348/01 R.G.N.R.-D.D.A. (noto come “Arca”, definito con sentenza pronunciata dal Gup presso il Tribunale di RC del 8.07.09) e nr. 4508/06 R.G.N.R.-D.D.A. (noto come “Cosa mia”, nell’ambito del quale in data 25.05.10 il Gip presso il Tribunale di RC ha emesso occ nei confronti di cinquantadue indagati).

6. Le c.d. società appaltatrici di primo livello sono di solito indicate con i termini «General Contractor» o «Project Manager»: trattasi di una figura



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