Bella Poldark by Winston Graham

autore:Winston Graham [Graham, Winston]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Marsilio
pubblicato: 2022-11-09T09:40:11+00:00

Non era nella natura di Bella mentire, ma si erano presentate alcune occasioni in cui aveva trovato comodo alterare la verità. Negli ultimi due mesi, si erano susseguiti grandi e rapidi cambiamenti che riguardavano sia il suo rapporto con Christopher e con Maurice Valéry sia le sue prospettive come cantante.

Le cose non stavano esattamente come aveva scritto a sua madre. Avrebbe viaggiato da sola con Valéry, mentre le altre due ragazze, che con fatica aveva convinto Maurice a invitare, li avrebbero seguiti il giorno successivo o poco dopo. Non c’era alcuna garanzia che avrebbero preso parte alla rappresentazione – questo sarebbe stato deciso durante le prime prove. Lo scopo principale era quello di dare una parvenza di decoro in più al viaggio. In realtà, tutto aveva l’aria vagamente sinistra e decisamente romantica di una fuga d’amore, mentre lei sgattaiolava via dalla casa della signora Pelham attraverso una porta secondaria, lasciata aperta la sera prima, e usciva nell’alba fredda di Hatton Garden, portando con sé una piccola borsa. Maurice era lì ad aspettarla, e le baciò le dita della mano prima di aiutarla a salire sulla carrozza sontuosa che aveva noleggiato. Ciascuno sedette in un angolo del landò, quasi senza proferire parola, mentre avanzavano sferragliando sui ciottoli diretti alla Lamb & Flag su Cheapside, dove avrebbero preso la diligenza per Portsmouth. Nella sua lettera Maurice le aveva spiegato che viaggiare in carrozza e poi per mare per Dieppe era molto più comodo che navigare da Dover a Calais e poi affrontare il lungo e disagevole tragitto per Rouen su strade secondarie.

Bella si era concessa altre libertà nella lettera a sua madre. Valéry non era arrivato all’improvviso alla sua scuola in cerca di cantanti per l’opera che stava producendo; era stata lei a scrivergli non appena aveva saputo della partenza di Christopher per Lisbona, accettando l’offerta che Maurice le aveva fatto, prima alla festa dell’Hotel Pulteney e poi altre due volte per iscritto. In quel momento lui si trovava in Inghilterra in risposta all’ultima lettera che gli aveva fatto recapitare e solo per prenderla e tornare trionfalmente con lei a Rouen. Aveva anche lasciato intendere a sua madre che Christopher fosse stato informato del suo viaggio. In realtà, lui non ne sapeva nulla, ma Bella si era detta che sarebbe stato meglio, e più sicuro, aspettare di essersi stabilita a Rouen ed essere nel pieno delle prove per l’opera prima di scrivergli. Non ne sarebbe stato felice. Anzi, sarebbe andato su tutte le furie. Ma era probabile che sarebbe tornata in Inghilterra prima che un vento capriccioso riportasse Christopher a casa dal Portogallo – attraverso il golfo di Biscaglia e su per la Manica – e a quel punto gli avrebbe presentato il viaggio in Francia come un fait accompli.

Bella pensava di amarlo ancora. Era diventato parte della sua vita, ormai. Ed era Christopher. Ma oltre a essere il direttore di un teatro minore in Francia e un appassionato di musica, Maurice era un giovane molto attraente.

«Perché sorridi, ma chérie?» le chiese lui, mentre la diligenza si lasciava alle spalle gli ultimi sobborghi di Londra.

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