Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde by Destito Maffeo Arianna

autore:Destito Maffeo, Arianna [Destito Maffeo, Arianna]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Morellini
pubblicato: 2023-10-23T23:00:00+00:00

Bonnie

Kansas City, settembre 1932

Siamo già al primo di settembre. Qualcosa è cambiato. Lo sento nell’aria, lo vedo dai colori intorno a noi, sempre accesi ma con una tonalità diversa dal solito. Siamo in Michigan. Raymond aveva bisogno di rivedere suo padre e lo abbiamo accompagnato da lui. Capisco bene la nostalgia che assale quando ti manca la famiglia, il profumo del pane appena sfornato, della carne alla brace, delle risate in cortile. È l’unico vero patto che c’è tra noi: quando ci prende la malinconia della famiglia, non ci fermiamo di fronte a nulla.

Clyde e io girovaghiamo senza meta e senza urgenza, almeno fino al prossimo imprevisto.

«Destinazione?» gli chiedo curiosa.

«Vediamo dove ci porta la nostra buona stella.»

Scuoto la testa, il solito modo di Clyde di lasciarsi portare dal destino, mi fa una grande tenerezza. Sembra un bambino che stringe gli occhi e spera che, una volta riaperti, il mondo sarà diverso, solo per il fatto di desiderarlo.

La strada ci porta a Kansas City, esausti, dopo una giornata e una notte di viaggio. Qualcosa di questa città ci attira da subito. Restiamo affascinati e quasi abbagliati dalle luci e dalla cura delle strade. Questo sì che è un posto pieno di vita. Locali, negozi, alberghi. È tutto un via vai intenso di gente di ogni colore, a ogni angolo di strada ci sono musicisti, trombettisti negri e suonatori di fisarmonica, e tante gelaterie, bar e insegne che indicano locali e ristoranti, saloni di bellezza e boutique all’ultima moda. Cammino sul marciapiede e mi imbatto in un signore che pubblicizza una macchina per fare il bucato. La guardo bene da vicino.

«Il futuro che cambierà la vita delle donne, la lavatrice elettrica, a portata di tutte le famiglie, pagamento in comode cambiali.

Clyde non mi lascia il tempo di ascoltare e mi porta via. «Tesoro, tu non dovrai mai usare queste cose, non te lo permetto, avremo sempre tutto pulito e fresco di giornata, nelle lavanderie e negli alberghi. Laveranno gli altri per te.»

«Con quali soldi?»

«Dettagli» risponde scrollando le spalle.

So bene che i nostri sono solo discorsi, ma ognuno ha i suoi sogni nel cassetto e il mio è quello di vivere accanto a quest’uomo terribilmente sexy che si caccia sempre nei guai, ma che ho deciso di amare per sempre.

Questa città trasuda una forza misteriosa e seducente. Sono sensazioni immediate, a pelle, quelle che ci danno la forza di proseguire il nostro viaggio. O ci suggeriscono di fermarci per una tappa.

Basta uno sguardo per intenderci. Qui decidiamo di fermarci.

Per un breve tempo possiamo illuderci di vivere una vita senza dover fuggire. Almeno finché dura.

Ci confondiamo tra la gente, come se vivessimo una vita normale. Ci lasciamo andare giorno dopo giorno a piccole abitudini quotidiane, Clyde esplora strade e cerca locali che lo attraggano, io esco al mattino e passeggio per la via principale, e mi vedo riflessa nelle vetrine colorate di una pasticceria, o di un negozio di fiori, mi muovo con l’entusiasmo di scoprire qualcosa di nuovo e allo stesso tempo qualcosa di familiare.

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