Granny Dan. La Ballerina Dello Zar by Danielle Steel

autore:Danielle Steel [Steel, Danielle]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondolibri
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Capitolo 6

Danina e Nikolaj passarono insieme un periodo meraviglioso. A Livadija, furono ospitati in una villetta piccola e appartata. Questa volta, lui poté vivere con lei in modo aperto. Lo zar e la zarina si mostravano comprensivi e li trattavano come marito e moglie.

Il tempo era splendido, i ragazzi erano entusiasti di vederla. Fedele alla parola data, Aleksej le “insegnò” perfino a nuotare, mentre Nikolaj l’aiutava “un pochino”.

Danina rimpiangeva solo il fatto di non aver mai incontrato i figli di Nikolaj. Ma non era più possibile. Marie, pur non cedendo ancora all’idea del divorzio, era andata a trovare il padre nello Hampshire per l’estate, portando con sé i ragazzi. Nikolaj sperava che soggiornare in quei luoghi le avrebbe ricordato quanto li amava, inducendola a restare. Ma fino a quel momento, non s’era mostrato ottimista su quell’eventuale decisione della moglie. Sembrava avere tutte le intenzioni di restare sposata a lui, anche solo per tormentarlo.

«Non importa, amore. Siamo felici così, no?» gli ricordò Danina quando ne parlarono. In quella villetta, si sentiva al settimo cielo. Facevano colazione da soli, sulla terrazza, mentre pranzavano e cenavano con la famiglia imperiale. Di giorno erano sempre con loro, le lunghe notti le dedicavano alla loro passione.

«Voglio darti di più della villetta che lo zar ti offre nella sua munificenza», disse un giorno Nikolaj con tristezza. Odiava Marie per la libertà che non gli concedeva.

«Un giorno avremo di più, e io potrei continuare a ballare per tutto il tempo necessario.» Danina era più rassegnata di Nikolaj al loro destino. Ma lui era preoccupato per la giovane.

«Quella donna ti ucciderà se rimani troppo a lungo con la compagnia», protestò. Madame Markova non gli piaceva più di quanto lui non piacesse a lei. E da quando Danina era tornata alla scuola di danza, quattro mesi prima, sembrava dimagrita più che mai. Lavorava in modo disumano.

A Livadija, tuttavia, non commise l’errore di allentare il tono muscolare. Si esercitava tutti i giorni con attenzione, sotto gli occhi di Aleksej che stava a guardarla per ore. La zarina aveva fatto installare una sbarra per i suoi esercizi. Dopo gli allenamenti, faceva lunghe passeggiate con Nikolaj. Alla fine di un altro idilliaco mese era in perfetta forma, ma non sopportava il pensiero di lasciarlo di nuovo.

«Non possiamo andare avanti così per sempre» disse affranta, «vedendoci solo per qualche minuto ogni mese, quando vieni a visitarmi. Non mi pesa dover ballare, ma non sopporto di stare lontana da te.» Fino a Natale, non avrebbe più avuto giorni di vacanza. La famiglia imperiale l’aveva già invitata a passarlo con loro a Carskoe Selo, insieme a Nikolaj. Avrebbe potuto riavere la vecchia villa, da dividere con lui. Ma ci volevano ancora quasi quattro mesi, e Danina non sopportava l’idea di tutto quel tempo. Nelle grinfie di Madame Markova, sarebbero stati quattro mesi d’inferno, quasi una punizione perché amava un uomo più della danza. Era una follia vivere così.

«Voglio che tu smetta di danzare a Natale», disse finalmente Nikolaj durante la loro ultima notte. «Troveremo un modo per risolvere tutto.

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