Grounding Griffin: Edizione italiana (Italian Edition) by Lucy Lennox

autore:Lucy Lennox [Lennox, Lucy]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893128261
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2020-09-25T22:00:00+00:00

23

Sam

Una cosa era cercare di concedere a Griff tutto il tempo del mondo, ma un altro era sentirlo blaterare come un ipocrita davanti alla sua famiglia. Per non parlare delle occhiate impietosite che tutti i Marian mi avevano lanciato dopo che il signor Cacca-nel-cervello aveva aperto la sua boccaccia.

Pulii attentamente i piatti e uscii dalla porta sul retro, usando il telefono per chiamare un Uber.

Dopo aver trovato una corsa, sedetti alla fine del vialetto come uno stupido. Ero pronto a stare con lui praticamente dal primo giorno. Non ero un farfallone. Non avevo mai desiderato una sveltina. Quello che volevo era una relazione. Amore. Qualcosa di vero e sicuro.

Sapevo che Griff si spaventava facilmente, ma ormai iniziavo a chiedermi se mi avrebbe sempre tenuto a distanza. Forse quella situazione non sarebbe mai diventata qualcosa di più di una semplice scopata occasionale.

L’autista di Uber parcheggiò, così mi alzai per salire in auto. Griff mi corse incontro, chiamandomi.

«Sam, aspetta. Mi dispiace,» disse annullando il resto della distanza per afferrarmi la mano. «Ti prego, non andare.»

«Stasera non sarei di grande compagnia, Griff. Rimani qui e goditi il dolcetto o scherzetto con le tue nipoti. Possiamo parlare domani.»

«No. Se vuoi andare a casa, ti accompagno io,» si propose, strizzandomi la mano. «Lasciami solo prendere le chiavi della Jeep.» Si girò per tornare in casa, ma lo fermai trattenendolo e tirandolo indietro.

«No, Foxy. Tornerò a casa e tu starai qui. Ti prometto che va tutto bene. Stasera ho solo bisogno di un po’ di tempo per me, ok? Parliamo dopo.» Mi sporsi e gli baciai la fronte. «Di’ ai tuoi genitori che mi dispiace per essere scappato in questo modo.»

Lo sguardo che mi rivolse mi spezzò il cuore, così mi girai svelto e salii in macchina. Feci tutto il tragitto in silenzio, osservando i bambini fare dolcetto o scherzetto nelle case del quartiere mentre riflettevo se avrei voluto avere figli, un giorno.

Una volta nell’appartamento, andai subito nella stanza di Lacey e mi sdraiai sul suo letto, afferrando il cuscino viola che aveva il suo profumo di lavanda. Mi mancava davvero. Forse mi ero avvicinato troppo ai fratelli Marian quando avrei dovuto mantenerli a distanza.

Con Lacey lontana e il rapporto labile con mio padre, mi erano rimasti solo i miei due migliori amici. Robbie e Jason erano fantastici. Ci conoscevamo sin dal college. Ma avevano le loro rispettive famiglie e vite.

Cercai di chiamare mia sorella ma partì la segreteria. Era tardi sulla costa orientale, quindi immaginavo che fosse a una festa di Halloween, e sperai solo che stesse attenta.

Un paio di minuti dopo essermi ritirato nella mia camera, sentii la porta dell’appartamento aprirsi e delle voci parlare. Probabilmente Robbie e Jason erano usciti a cena con degli amici, e dal momento che non ero dell’umore per socializzare, restai nella mia stanza e persi del tempo al computer finché alla fine non mi addormentai.

Tre ore più tardi, non mi stupii quando il mio cervello mi svegliò perché non voleva zittirsi. Dopo un’altra ora mi arresi e andai in cucina, e poco dopo sentii qualcuno bussare alla porta.

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