I racconti inediti - Volume Primo by Dick Philip K

autore:Dick Philip K. [Dick Philip K.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T08:42:56+00:00

Joe Protagoras è vivo e si trova sulla Terra (abbozzo) fu ricevuto da Scott Meredith, agente letterario di Dick, il 1 maggio 1967, ed è con ogni probabilità lo stesso che Dick aveva inviato a Davidson. Tre giorni più tardi, il 4 maggio, Scott Meredith ricevette un altro abbozzo da Dick, Il nome del gioco è morte (abbozzo per un romanzo di fantascienza). Questo fu seguito due settimane più tardi da “Materiale aggiuntivo per l’abbozzo di fantascienza dal titolo Il nome del gioco è morte“.

L’agenzia di Meredith sottopose Joe Protagoras alla Doubleday ed alla Avon, le quali lo rifiutarono subito, e poi alla Berkeley Books, dove lo tennero per un anno e mezzo prima di offrire a Dick un contratto e un anticipo, il 31 gennaio 1969. Comunque Dick si prese la sua vendetta: non scrisse mai il romanzo. Nell’ottobre del 1978, quasi dieci anni dopo, la Berkeley si accordò con Dick per la pubblicazione di un’antologia al posto del romanzo, dal titolo The Golden Man.

Il nome del gioco è morte venne sottoposto a Terry Carr della Ace, il quale lo tenne per cinque mesi e poi lo rifiutò. Venne anche preso in considerazione e poi rifiutato dalla Avon e dalla Lancer nel maggio del 1968.

La Doubleday non disse mai né sì né no, presumibilmente perchè aveva già un romanzo non scritto di Dick, Deus Irae, sotto contratto fin dal 1964.

Dick continuò a lavorare e nell’autunno del 1968 scrisse un romanzo che sviluppava alla lontana l’idea di Il nome del gioco è morte; la Doubleday lo acquistò, e lo pubblicò nel 1970 con il titolo di A Maze of Death.

I due abbozzi che state per leggere rappresentano, per quanto mi risulta, le uniche cose scritte da Dick nel 1967, a parte la corrispondenza (certamente parte di Galactic Pot-Healer può essere stata scritta nel 1967 - le 16

pagine di cui Dick accenna a Davidson potrebbero essere proprio quelle iniziali del romanzo - ma è più probabile che lo abbia composto tra il gennaio e il marzo del 1968).

Nell’ottobre del 1967 Roger Zelazny dichiarò per la prima volta di essere interessato all’eventualità di scrivere un romanzo in collaborazione con PKD, e Dick rispose in termini entusiastici. In una lettera datata 26 ottobre 1967 egli affermò di avere un’idea in testa. Spiegò che Larry Ashmed della Doubleday aveva visto un breve riassunto del lavoro (si sarebbe trattato dell’abbozzo di Joe Protagoras) e che gli avrebbe offerto subito un contratto, solo che già ne avevano in sospeso un altro basato su un precedente abbozzo, per un romanzo che Dick non era mai riuscito a scrivere (vero). Il riferimento è a Deus Irae, che Dick aveva venduto alla Doubleday nel 1964 presentando alcuni capitoli e un riassunto della trama, e che col tempo si trasformò nel progetto che Dick e Zelazny scrissero insieme. In questo momento, tuttavia, Dick non sta ancora proponendo a Zelazny il progetto congiunto di Deus Irae.

Invece include nella lettera un lungo paragrafo nel quale gli abbozzi di Joe Protagoras e di Il nome del gioco è morte vengono unificati in un singolo progetto.

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