Le realtà oscure by Alfonso Dama

Le realtà oscure by Alfonso Dama

autore:Alfonso Dama [Alfonso Dama]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-05-24T22:00:00+00:00


12

– Non può essere – ripeté Gilda per l’ennesima volta. Era stata svenuta anche lei e non sapeva per quanto. La gola le bruciava e le braccia sembravano volersi staccare dal corpo. La cella era immersa quasi completamente nel buio, essendoci solo una torcia ormai pressoché spenta che illuminava a stento l’angolo tra la massiccia porta d’ingresso e la parete adiacente. Loro erano appesi al muro di fronte, i polsi inanellati da robusti cerchi in ferro e le caviglie legate con catene corpulenti, formate da maglie di diversa foggia.

– Smettila! – le urlò Farahya. – Hort è morto, è andato, e noi siamo nella merda fino al bavero. I tuoi piagnistei mi stanno solo martellando i nervi!

Asher tremava simile a un epilettico, sputando in continuazione nel tentativo di non perdere i sensi.

– Dannazione, ti dico che non è possibile! – La voce di Gilda era strozzata ora, come se qualcuno le stesse spingendo il pomo d’Adamo su per il collo.

– Ma di che diavolo parli?

In quel momento, un grugnito che sembrava di dolore arrivò dalla parete alla loro sinistra. Farahya girò di scatto la testa e, nonostante l’oscurità, rilevò la sagoma di un’altra persona penzolante.

– Abbiamo compagnia! – esclamò.

– Già. Spero che vi vada a genio – disse la sagoma nel buio, con sottile e rassegnata ironia. Gilda ne riconobbe la voce.

– Osman! Maledetto traditore!

– Se avessi tradito voi, credi che adesso sarei qui, femmina?

– Bastardo! – biascicò Asher. – Spero che ti tritino in un pozzo da macero… che ti squartino tra due carri… che ti brucino vivo sulla torre più alta della valle!

– Beh, hanno fatto anche peggio – grugni Osman, atono. – Mi hanno intrappolato insieme a due sacerdotesse del Fiume che non smettono di piagnucolare e a uno sbarbatello che non fa che sbraitare scemenze!

– Perché sei qui? – gli chiese Gilda.

– Mi hanno beccato, femmina. Esattamente come hanno fatto con voi. E adesso i Signori della città si sono messi in testa che c’è un complotto.

– Un… complotto?

– Ricordi la guardia che ho colpito? Beh, gli ho fatto un bernoccolo grande quanto un bacherozzo, l’avrebbe visto pure un novantenne affetto da delirium tremens.

– Ci siamo imbattuti in un vero genio, allora! Ecco perché il piano è fallito. Ti conveniva tradirci, ci avresti fatto una figura meno becera… – Farahya usò un sarcasmo feroce.

– Sai cos’hanno intenzione di farci, donna?

– Ehi! Sono passata da femmina a donna, splendido!

– Ci appenderanno sopra un enorme calderone ripieno d’olio bollente… – continuò il soldato, ignorando l’ironia della ragazza – …e vi saremo immersi un po’ alla volta finché non diremo loro tutto ciò che vogliono sapere.

– Maledetti! – sospirò Asher in un fil di voce, ormai al limite della resistenza.

– Il problema è: cosa esattamente vogliono sapere? – domandò Gilda.

– Te l’ho detto. Credono che esista un complotto contro i Signori della città.

– E chi sarebbero costoro?

– Nobili e gente arricchitasi con commerci non sempre leciti. Hanno costituito un governo di tipo senatoriale. Ogni due anni viene eletto un giudice responsabile dell’ordine e dei rapporti con l’esterno.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.