I Vangeli. Esercizi spirituali per la vita cristiana (Opere 2) by Carlo Maria Martini

I Vangeli. Esercizi spirituali per la vita cristiana (Opere 2) by Carlo Maria Martini

autore:Carlo Maria Martini [Martini, Carlo Maria]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BOMPIANI
pubblicato: 2016-09-07T22:00:00+00:00


IX. IL PIANTO DI GESÙ SU GERUSALEMME

Maria, madre di Gesù, ti chiediamo di intercedere presso il tuo Figlio, perché conceda a tutti noi, in questo momento degli esercizi, un atteggiamento giusto, cioè quello dell’ascolto, e per me un’esposizione fedele delle cose che il tuo Figlio vuole che noi ascoltiamo. Ottienici un atteggiamento giusto nel cercare non soltanto una soluzione ai problemi immediati che vanno lasciati alle istanze dovute, ma l’atteggiamento di disponibilità a ricevere la parola del tuo Figlio.

Intercedi per noi perché con serenità e umiltà, in una preghiera semplice, abbandonata e tranquilla ascoltiamo questa parola e la facciamo nostra come tu l’hai messa in pratica.

Leggiamo dagli Esercizi spirituali di sant’Ignazio, dal n. [135], il preambolo per la considerazione degli stati di vita: “Cominceremo a riflettere e a domandarci, mentre continuiamo a contemplare la sua vita, in quale condizione o stato di vita la Sua Divina Maestà vorrà servirsi di noi”.

In questo passo abbiamo puntualizzato il momento dei nostri esercizi: continuando a meditare la vita di nostro Signore, nello spirito della seconda settimana, cioè a contemplare alcuni modi del suo agire, alcuni suoi atteggiamenti, preferenze, reazioni, cominciamo contemporaneamente a domandarci (forse lo abbiamo già fatto perché è emerso spontaneamente in noi, ma ora lo facciamo più specificamente) in quale vita o stato la Divina Maestà vuole servirsi di noi. Cerchiamo cioè, in un atteggiamento di responsabilità, di far emergere quale modo di vivere il nostro apostolato il Signore ci va suggerendo.

Porremo attenzione a due punti:

– qual è il modo del nostro contatto apostolico con gli altri. Non parlo di una electio status, che può anche essere fatta nel senso di chiedere un cambiamento radicale del proprio ministero ai superiori, ma parlo piuttosto di una reformatio vitae: si tratta di vedere quali atteggiamenti interiori ed esteriori mi vengono suggeriti per il mio apostolato;

– quali modalità deve assumere la mia preghiera per diventare preghiera apostolica in questo momento della mia maturazione spirituale, delle mie speranze e prove, nell’incontro con gli altri.

Questi sono due punti che potrà essere utile tenere presenti. Per ottenere meglio questo frutto sant’Ignazio ci fa chiedere una grazia al n. [139] degli Esercizi, nella meditazione dei due Vessilli: “Chiedere ciò che voglio. Qui sarà chiedere di conoscere gli inganni del cattivo capo e l’aiuto per difendermi da essi; e di conoscere la vera vita che indica il sommo e vero capo e la grazia di seguirlo”. Tutti sappiamo quanto sia oggi più che mai necessaria questa grazia del discernimento, a causa dei vari influssi, delle varie proposte, suggerimenti, entusiasmi, speranze, cui siamo sottoposti nel nostro mondo.

Ed è appunto per dare un certo supporto a questa ricerca che vorrei proporvi la meditazione del pianto di Gesù su Gerusalemme (19,41-44), strettamente connesso con l’invettiva di Gesù su Gerusalemme stessa (13,34-35). Come potete vedere sono due brani strettamente collegati, che stanno uno ancora nel mezzo della vita pubblica di Gesù, l’altro già all’ingresso della passione; questa ripetizione ci fa vedere che si tratta di un tema importante.

Con qualche esitazione mi sono deciso a proporre questa meditazione per due motivi.



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