Il cospiratore by Humphrey Slater

autore:Humphrey Slater [Slater, Humphrey]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BUR
pubblicato: 2012-06-06T22:00:00+00:00

Era tardi e dovevano affrettarsi a un importante ballo di beneficenza al Dorchester al quale Desmond era in dovere semi-ufficiale di partecipare, vista la presenza dei reali. Sarebbero stati invitati comunque, ma quella sera era inteso che Desmond presenziasse anche allo scopo di garantire che il comportamento dei quattro sottufficiali del suo reggimento prescelti per danzare con l’organizzatrice della serata fosse improntato a inappuntabile decoro. Harriet portava un’orchidea tra i capelli, le perle di sua madre e un nuovo abito lungo, e l’uniforme da sera di Desmond, con i pantaloni attillati sui muscoli delle cosce e dei polpacci, gli calzava a pennello, mettendone in risalto la prestanza, la figura asciutta e il rigore del portamento marziale.

Mentre danzava con Harriet, ammirandone il corpo sinuoso e flessibile, Desmond pensò a quanto fosse emozionante la sua vita. Da un capo all’altro della sala, sorrise al giovane sottufficiale che ballava elegante con la sua dama e immaginò, con un brivido di potere e piacere, l’orrore indicibile di tutti i presenti, se avessero saputo.

Uno specchio enorme gli rimandò l’immagine sua e di Harriet, e fu una soddisfazione notare come apparissero perfettamente adatti all’ambiente. Il senso di superiorità che stava provando lo deliziava e considerò che quei momenti di ebbrezza compensavano largamente le ansie inevitabili del suo rischioso mestiere.

La sua era davvero una posizione rischiosa, rifletté. Per il momento riteneva improbabile che Harriet si rivolgesse alla polizia, ma doveva riuscire a convincerla, e meglio prima che poi, fino a ottenerne il beneplacito alle sue attività. Nel mentre, c’era sempre la possibilità che per inesperienza del lavoro clandestino lei lo tradisse senza volerlo. Avrebbe dovuto operare tempestivamente e con assoluta astuzia. Per cominciare, bisognava rinunciare completamente all’alcol; ed era senz’altro necessario prendere nuovi accordi con Alek e Mark così da essere certo che lei restasse all’oscuro dei loro incontri finché non fossero stati sicuri della sua complicità. Si rese conto che sarebbe stato tenuto a dare una spiegazione per quei cambiamenti, e cominciò a riflettere sul problema molto serio se informare o meno il Bureau della scoperta fatta da Harriet.

Per tutta la sera, mentre danzava e chiacchierava con le sue partner, Desmond si arrovellò; fece bene attenzione a non toccare alcolici e lui e Harriet rincasarono completamente sobri poco dopo la mezzanotte.

Dopo che Harriet si fu coricata, lui sedette sul divano a riflettere. Era sempre un errore complicare inutilmente le cose, pensò, e Harriet era comunque un fattore delle circostanze in merito al quale solo lui aveva la competenza di decidere. Disse a se stesso che era superfluo coinvolgere il Bureau in una questione di dettaglio e la cui corretta gestione, senza alcun dubbio, sarebbe comunque stata delegata a lui.

Ma non appena ebbe formulato quel pensiero si rese conto di annaspare in cerca di una scusa per non confessare la propria trascuratezza. Avrebbe dovuto informarli, ammise, perché se il Bureau non era al corrente di tutti i fatti pertinenti alle sue condizioni operative, c’era il rischio che in futuro venisse presa una decisione sbagliata in sua assenza;

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