Il dono e il discernimento by Francesco Occhetta & Mariella Enoc

autore:Francesco Occhetta & Mariella Enoc [Occhetta, Francesco & Enoc, Mariella]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2021-04-29T12:00:00+00:00

a. Enoc, Mariella, Per fare dell’ospedale un autentico ruolo di cura, in Curare la persona. Medicina, sanità, ricerca e bioetica nel pensiero di Carlo Maria Martini, a cura di Giorgio Lambertenghi Deliliers, Àncora, Milano 2020.

L’etica medica: principi e prassi

Il concetto di salute è di difficile definizione: cambia nel tempo e viene compreso dagli studiosi come un «equilibrio dinamico» tra i vari organi e le diverse funzioni dell’organismo nella sua totalità, tra il corpo e la psiche, ma anche tra l’individuo e l’ambiente. Ippocrate definiva la salute come il «giusto equilibrio» delle forze dell’organismo, la proporzione conveniente. Nell’età moderna invece il binomio salute/malattia è spiegato dalla corrente di pensiero positivista e da quella relazionale, con al centro la persona.

La domanda ha una ricaduta pratica, si riflette sulla vita e la cura dei pazienti. Per alcuni la malattia è un’alterazione quantitativa da ricondurre a una disfunzione fisiologica. È la visione legata alla nascita della clinica, che pone l’attenzione sui fatti e, nell’analisi della malattia, rifiuta qualsiasi riferimento di tipo autobiografico. Il secondo paradigma, quello relazionale, prende in considerazione un modello interpretativo bio-psico-sociale rispetto a quello biomedico, considerato riduttivo. Ho visto evolversi questo concetto: alla fine del Novecento la salute è diventata «la condizione vitale» complessiva del soggetto in relazione al suo ambiente. Il confine tra normalità e patologia si basa su parametri oggettivi e soggettivi, questi dipendono da come il soggetto comprende se stesso in rapporto al proprio sistema di relazioni. Il pensiero postmoderno, invece, fonda il significato di salute su una nozione liquida che oscilla tra lo «star bene» e il «benessere». In questi ultimi anni la salute include l’equilibrio psicologico, l’equilibrio emotivo (serenità), una buona capacità relazionale. Il concetto di salute (health) arriva a includere il fitness, con standard di prestazioni da migliorare, ma che non si possono misurare a causa dell’aspetto soggettivo che rimanda a un «poter essere», a un costante essere in fieri.

Ritorniamo sul dettato dell’articolo 32 della Costituzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Qual è la sua valutazione della sanità italiana?

L’articolo tutela la salute, riconosce l’interesse della collettività per la cura, prevede che lo Stato non possa chiedere ai cittadini di curarsi in via coattiva, eccetto per i trattamenti obbligatori che sono richiesti per salvare la vita. I costituenti hanno tenuto insieme un diritto fondamentale e la sua integrazione con l’interesse della collettività per la salute di ciascuno. Il diritto alla prestazione richiede il consenso, ma è obbligatorio quando è in gioco l’interesse generale, come nel caso delle vaccinazioni. Il testo costituzionale qualifica espressamente la salute come un diritto fondamentale, delineando il sistema di tutela, l’equilibrio e il bilanciamento con gli altri valori costituzionali.

I costituenti, soprattutto quelli che avevano studiato Medicina, avevano intuito che la definizione di salute poteva variare nel tempo.

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