Il segreto di Morgana by Sophie Keetch

autore:Sophie Keetch [Keetch, Sophie]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822779151
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-10-16T22:00:00+00:00

Capitolo 31

Alys stava facendo avanti e indietro davanti a un’agitatissima Tressa quando irruppi in camera mia.

«Tressa», boccheggiai trafelata. «Va’ a chiamare un paggio. Digli di trovare Sir Brastias e di farlo venire immediatamente nelle stanze di Lady Morgan».

«Subito, mia signora». Si allontanò a passo deciso.

Alys mi cinse le spalle tremanti con un braccio. «In nome di Dio, che cosa è successo?»

«Uther… mi ha promessa in matrimonio a un uomo, mi ha venduta in cambio di soldati, di spade».

«Promessa in matrimonio!», esclamò lei. «A chi?»

«Al cavaliere con il vessillo con il cinghiale. L’ennesimo re del Nord con cui sta negoziando un’alleanza per evitare una guerra».

«Non può essere legale, non hai consentito al fidanzamento».

«Il mio consenso è l’ultima delle sue preoccupazioni». Il pensiero espresso a voce alta mi fece girare la testa. «E non è finita qua. Ho detto a entrambi di Accolon… non ho rivelato loro chi è, ma ho dichiarato di essermi innamorata di una persona e che mi sono compromessa. Pensavo che li avrei indotti a riconsiderare questo cosiddetto matrimonio, invece Uther ha minacciato di ucciderlo. Poi ha detto che tu non mi avevi giurato fedeltà e che ti avrebbe costretta a confessargli chi era usando la forza. Preferirei morire che permettergli di minacciarti, perciò mi sono rimangiata tutto. Ho dovuto. Ma so che presto me la farà pagare in qualche modo».

Alys mi strinse delicatamente le spalle. «E Sir Brastias?».

Prima che potessi rispondere, sentimmo bussare alla porta e apparve proprio lui sulla soglia. Chinò il capo e i capelli color sabbia gli ricaddero davanti al viso. «Lady Morgan, al vostro servizio».

«Sir Brastias, grazie al cielo siete qui». Gli feci cenno di entrare. «Voglio che organizziate il ritorno di Lady Alys all’abbazia di Santa Brigida. Fatela partire quest’oggi stesso, se possibile. È fondamentale che giunga a destinazione in sicurezza e con ogni comodità, quindi avrà bisogno di un drappello dei vostri cavalieri più fidati come scorta».

«Come ordinate, mia signora. Me ne occuperò personalmente».

«Iesu mawr!». Alys fece un passo avanti e si frappose tra noi due. «Le mie scuse, buon cavaliere, ma dev’esserci un errore». Mi guardò in cagnesco. «Io non vado da nessuna parte».

Lanciai un’occhiata a Sir Brastias, che si era educatamente fatto indietro. «Ma devi, tesoro caro», le ricordai a bassa voce. «Uther ha già minacciato di farti del male».

«Che dia pure il peggio di sé. Non ti lascerò da sola in questa situazione».

«Ma Alys…».

«Io non vado da nessuna parte». All’improvviso, abbassò le spalle e l’ostinato cipiglio di pochi istanti prima si dissolse nel nulla. «In realtà… non sono neanche così sicura di voler tornare in convento. Per ragioni che vanno al di là di tutto questo. So che potresti avere un futuro diverso, nel quale io non sono contemplata, ma resterò al tuo fianco fino a quando ne avrò la possibilità. Sempre se me lo permetterai…».

Sbigottita, la strinsi in un abbraccio. «Ma certo che te lo permetterò, pazza gallese che non sei altro. E avrai sempre un posto al mio fianco, se lo vorrai. Ma non posso garantirti alcun tipo di futuro».

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