In quattro e quattr’otto (Graffi, fusa e felini Vol. 2) (Italian Edition) by M.A. Church

autore:M.A. Church [Church, M.A.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: gay romance
ISBN: 9781640807174
editore: Dreamspinner Press
pubblicato: 2018-04-09T22:00:00+00:00

ERA PASSATA una settimana dalla prima notte che avevo dormito a casa di Heller. Quella domenica ero di turno io, e quindi mi trovavo al negozio, a fissare il muro del mio ufficio, perso nei miei pensieri. La settimana appena trascorsa era stata fantastica. La compagnia di Heller mi piaceva. Anche quando mi irritava a morte, riusciva a farmi ridere. Poteva essere esigente, ma sapevo come gestirlo. Ero sessualmente attratto da lui, ma soprattutto lui mi piaceva.

Aveva un senso dell’umorismo freddo che trovavo molto divertente. Mi piaceva parlare con lui e ascoltare le sue opinioni sugli argomenti più disparati. A volte eravamo d’accordo, altre volte no, e questo andava bene, perché nessuno dei due voleva cambiare l’altro. Stavamo bene insieme ed eravamo in grado di risolvere i problemi che ci si presentavano.

Era mio amico.

Adesso doveva diventare anche il mio amante. Ero pronto a fare quel passo, ma tra noi il sesso non avrebbe significato solo scopare. Oh, non avevo dubbi che sarebbe stato fenomenale, sconvolgente e assolutamente indecente, ma ci sarebbero stati di mezzo anche morsi e sangue. Mi sarei unito per il resto della vita a un non-umano, e quella vita sarebbe cambiata. Io stesso sarei cambiato. Letteralmente. Il mio DNA si sarebbe modificato e non sarei più stato umano. Roba importante.

Il punto era che io non volevo nessun altro, e neanche lui. Heller era perfetto per me. Provavo dei sentimenti per lui e intendevo vedere dove mi avrebbero portato. Cosa sarebbero diventati. Ero abbastanza certo che avrei potuto innamorarmi di lui. Anzi, ero già quasi innamorato. Lo volevo, e lui voleva me.

Quindi ora dovevo diventare il suo compagno. Presa quella decisione, restavano da definire i particolari. Gli telefonai per vedere cosa stava preparando per cena, dato che era il suo turno in cucina. Finsi di voler controllare se aveva bisogno che gli comprassi qualcosa al supermercato. Non gli dissi, però, cosa avevo deciso. Conoscendolo, si sarebbe di certo agitato.

Non vedevo l’ora di tornare a casa.

Non erano ancora scattate le cinque quando uscii dal negozio. Sulla via di casa, mi fermai a comprare un vino rosso italiano da abbinare agli spaghetti che Heller avrebbe cucinato. Il tragitto verso casa sembrò interminabile. Mi piaceva molto quella parola: casa. Stavo tornando a casa dal mio compagno. Parcheggiai sul viale d’ingresso e fissai per un attimo l’edificio.

Era un po’ come Heller. Fuori era bellissima e perfetta, ma dentro era calda, comoda e accogliente. C’erano però zone che richiedevano attenzioni particolari, proprio come lui. Angoli nascosti che avevano bisogno di ricevere amore, e io gliel’avrei dato.

Entrai e poggiai il vino sul bancone. Heller era davanti al fornello e si voltò. Il suo grembiule proclamava a gran voce che stava cucinando per sesso. Bene, non era perfetto? Heller guardò prima la bottiglia e poi me.

“Vino?” Lesse l’etichetta. “E anche molto buono. Sto dimenticando qualcosa? Cosa festeggiamo?”

“Noi.”

“Per me va bene, ma… Non potresti darmi un indizio? Sono un po’ perso.”

Indicai il grembiule. “Ti prendo in parola.”

“Eh?” Heller guardò le parole sul suo grembiule.

Fui investito dal profumo di noce di cocco.

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