Investigation (Italian Edition) by Marie Force

autore:Marie Force
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788858947265
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2016-02-18T23:00:00+00:00

21

Nick rimase sulla porta a guardarla, mentre lei si avvicinava all’auto. Quella donna lo faceva impazzire con il suo corpo sinuoso e quelle lunghe gambe. Era molto, molto eccitante. Sapeva che stavano procedendo su un terreno insidioso che le stava causando un profondo conflitto etico, ma Nick non poteva che essere grato per la seconda opportunità che era stata loro offerta. E malgrado la riluttanza di Sam ad ammettere che la loro stava diventando una vera relazione, questa volta lui non aveva intenzione di mandare tutto all’aria.

Sam restava lì seduta in auto senza partire. Nick pensò che forse era al telefono. Allungando il collo per poter vedere meglio, notò la sua espressione furibonda. Poi Nick udì l’inconfondibile rumore di una batteria scarica e le fece cenno di tornare indietro.

Frustrata, lei scese dall’auto, sbatté la portiera e ripercorse il vialetto di ghiaia. Era arrivata circa a metà quando l’auto esplose.

L’onda d’urto fu talmente violenta da scardinare la doppia porta e gettarlo a terra. Nick batté violentemente la testa sul pavimento, ma lottò per non perdere i sensi per poterla soccorrere.

A piedi e torace nudo, in preda al panico, corse sui vetri, chiamando il suo nome. Il quartiere solitamente tranquillo era precipitato nel caos. Nick udì delle grida e sentì l’odore acre del fumo che saliva dall’auto in fiamme. «Sam! Sam!»

Aveva una ferita sanguinante sulla fronte. Cercando di tamponare il sangue con la mano, scese di corsa gli scalini, ignorando i vetri che gli ferivano i piedi. «Samantha!» Attraversò il piccolo giardino, e anche quello dei vicini.

Un lamento proveniente dalla siepe catturò la sua attenzione. «Sam!» Si precipitò verso la figura rannicchiata in giardino e, nonostante il terrore, si rese conto che la siepe di sempreverdi che aveva piantato l’estate prima, molto probabilmente le aveva salvato la vita. «Sam! Sam, guardami, ti prego!» Nick le voltò la testa, mentre già si udivano le sirene in lontananza. A parte un bernoccolo sulla fronte e l’espressione terrorizzata, non sembrava che Sam avesse riportato altre ferite.

«Stai sanguinando» disse lei con un fil di voce.

«Sto bene.» Nick le tolse le foglie dai capelli e cercò di ripulire il suo viso sporco di terra. «Hai dolore da qualche parte?» Emise un lungo sospiro di sollievo. «Piccola... Gesù!» Seduto in giardino, con Sam tra le braccia, tentò di tamponare il sangue che gli usciva dalla fronte. La tenne stretta a sé, sussurrandole parole dolci, mentre Sam tremava tra le sue braccia.

«Devo avvertire la Centrale.»

«Sono sicuro che qualcuno ha già chiamato il 911. Resta tranquilla fino all’arrivo del medico.»

«Sento un fischio nelle orecchie.»

«Anch’io. Non sei ferita?»

«Ho un dolore al torace.» Sam continuava a tremare. «Oddio, Nick! Oh, mio Dio!» gemette, premendo la mano contro lo stomaco.

Lui continuava a tenerla stretta. «Ssh... piccola...» Il sangue che gli usciva dalla ferita sulla fronte iniziò finalmente a diminuire. «Respira... fa’ respiri profondi.»

Un agente della polizia di Arlington si avvicinò loro. «State bene?»

«Sono una collega» Sam gli mostrò il distintivo. «Detective sergente Holland, della polizia metropolitana.»

«È ferita, sergente?»

«Non credo, ma è mia l’auto che è esplosa.

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