Io, Milf by Jessica Vally

Io, Milf by Jessica Vally

autore:Jessica Vally [Vally, Jessica]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mille Battute
pubblicato: 2021-10-11T22:00:00+00:00


Lo sposato

Non poteva mancare lo sposato.

Ovvio che ci doveva essere perché oggigiorno purtroppo vi sono uomini che non hanno più valori e non hanno rispetto per la propria moglie.

Non che non la amano e non la considerano, anzi, ma vi è sempre in loro quella continua ricerca di adrenalina e voler lenire la monotonia di coppia, che li porta a proiettarsi in avventure effimere, quando invece il vero amore è eterno, e quello, insieme ai ricordi non finirà mai, e va oltre la vita terrena.

L'episodio che segue narra di una famiglia che sembrava quella del Mulino Bianco.

Era estate e io ero al mare insieme a mia cognata e i miei due nipotini. La spiaggia era gremita di persone e il sole splendeva. La riviera romagnola offre tanti svaghi, divertimento e tante opportunità.

Avevamo come vicini di ombrellone una famiglia dolcissima del centro Italia: una coppia di giovani, lui un bell’uomo sui trentacinque anni e lei carinissima e molto materna sui trent'anni. Due bimbi piccoli meravigliosi, che mi ricordarono il periodo di quando andavo al mare con mio figlio piccolino e trascorrevamo insieme giornate intense sulla sabbia a costruire castelli e sugli scogli a raccogliere conchiglie e a giocare con le biglie.

Erano venuti in Romagna in visita da alcuni parenti e, una parola tira l'altra, iniziammo a colloquiare giornalmente.

Lui un uomo di media altezza, incarnato scuro, un bel sorriso, molto ironico. Lei, un viso da bambola, con i capelli lunghi e scuri, setosi e lucidi, un corpo formoso segnato da due gravidanze, un seno prosperoso e un amore evidente verso i figli, il marito e i valori della famiglia.

Trascorremmo quindi una settimana insieme, con scambi di informazioni e raccontandoci della nostra vita.

Io cercavo di evitare di raccontare la mia, visto che ero quella divorziata e quindi l'esempio lampante dell'insuccesso di ciò che si chiama famiglia.

Arrivò comunque la loro ultima giornata di vacanza, e come di solito succede ci scambiammo, con la moglie, il contatto telefonico per non perderci.

«Ci sentiremo ogni tanto, e non perdiamoci, dai, ci rivedremo la prossima estate.»

Ci salutammo tutti con un caldo abbraccio e notai che lo sguardo di lui era insistente verso di me, come se mi volesse mandare un messaggio, al quale io però non volli rispondere.

Il giorno successivo mi arrivò un messaggio su Whatsapp da un numero non in memoria. Capii subito che era lui dalla foto del profilo e considerando che il mio numero non glielo avevo dato, era palese che lo aveva preso dal telefono della moglie.

“Ciao, che vuoi?” gli scrissi.

Lui mi rispose: “Ti ringrazio di avermi risposto nonostante ti rompa, ma se sono preso tantissimo da te la colpa non è mia se non della tua bellezza e dolcezza.... tu hai qualcosa che io voglio”.

D'istinto l'avrei subito liquidato e bloccato, ma non poteva passarla liscia, quindi lo lasciai scrivere per vedere dove arrivava.

Mi scrisse: “Noi uomini siamo un po’ cacciatori, e a me le belle donne mi piacciono; ma tu sei diversa, hai qualcosa che mi attrae un casino e non ti resisto, ma tanto lo so che tu non mi vuoi vedere.



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