Io sono Giuda. Dall'opera di Maria Valtorta by Giampiero Pizzol & Maria Valtorta

autore:Giampiero Pizzol & Maria Valtorta [Pizzol, Giampiero & Valtorta, Maria]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Religion, Christianity, Catholic
ISBN: 9788892983168
Google: KyKuEAAAQBAJ
editore: Ares
pubblicato: 2023-02-15T10:08:49+00:00

Ottava scena*

* L’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta, Volume IX, p. 319-446.

All’alba nei pressi della casa di Maria.

GIUDA- Maria dovrebbe essere già a casa... Devo vederla prima io... Devo riparare a quello che è successo a Tiberiade. Devo accertarmi che non abbia detto al Maestro di avermi visto ubriaco. Se ha parlato è più difficile aggiustare le cose. Ma credo che non abbia detto niente. È tarda come una pecora. Ho la testa confusa. Devo smettere di bere, ma il denaro tenta e io sono un puledro tenuto troppo al chiuso. Due anni di astinenze! Cosa diceva Elchia? Tutto è lecito pur di mettere sul trono il Messia. Certo! Ma se Lui non vuole? Se non si trionfa si fa una brutta fine... Forse farei bene a prendere le distanze... Da Gesù ma anche dai farisei... Li conosco, promettono e non mantengono... Non voglio esser il mezzo per rovinare il Maestro... Però è amaro aver sognato il Regno e tornare a essere nulla... Ma meglio nulla che... Sì. Lui continua a ripeterlo: «Colui che farà il grande peccato!». No. Piuttosto mi affogo nel lago. Meglio sparire del tutto... Andrò da mia madre, mi farò dare del denaro e poi via per sempre! Certo, una volta che Gesù è Re sarei a posto... La folla è con noi... Ma possibile che Gesù voglia rinunciare a tutto? Devo tentare di persuaderlo. Supplicarlo per il suo bene e per il nostro... purché la Madre non gli abbia detto nulla. Ma che ci faceva Maria a Tiberiade? E pensare che non mi sono fatto vedere da nessun apostolo... Stupido! Stupido Giuda! Non potevo andare a Ippo, a Ghergesa a cercar femmine e vino?

MARIA- Giuda che fai? Sei folle? Parli da solo?

GIUDA- (si spaventa) Pace a te Maria.

MARIA- Pace a te Giuda di Keriot. Non maledire. Che fai qui?

GIUDA- Posso parlarti da solo?

MARIA- Parlavi già da solo!

GIUDA- Sì... ragionavo... Sono andato a Cafarnao e non ho trovato i discepoli

MARIA- Non mentire, Giuda. A Cafarnao non sei mai stato.

GIUDA- Ero a Tiberiade ubriaco, è vero mi avevano maltrattato e ho annegato nel vino i pensieri.

MARIA- Non voglio sapere perché l’hai fatto.

GIUDA- L’hai detto al maestro?

MARIA- Non aumento l’amaro calice di mio Figlio.

GIUDA- Grazie madre! Tu mi salvi! Ero venuto perché tu mi aiutassi a tornare da Lui senza rimproveri e vergogna.

MARIA- Dovevi fare come gli altri discepoli.

GIUDA- Ma gli altri non sono buoni, mi fanno spiare per accusarmi.

MARIA- Giuda, basta peccare! Non offendere i tuoi fratelli. Tu piuttosto guarda te stesso. Molte spade saranno infisse nel mio cuore, ma una sarà la tua perché il ricordo di te, Giuda, che non ti vuoi salvare, non uscirà dal mio cuore. Perché vuoi dare questa pena a tua madre? Con un solo colpo trafiggerai me e lei! Giuda? Sei contento della tua vita? Sii sincero con te stesso e con Dio. Levati queste pietre dal cuore.

GIUDA- Non ho il coraggio di confessarmi a Gesù.

MARIA- Non hai umiltà di farlo!

GIUDA- È vero, ma tu potresti.

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