Kim-Ji Young, nata nel 1982 by Cho Nam-Joo

autore:Cho Nam-Joo
La lingua: ita
Format: epub
editore: La Tartaruga
pubblicato: 2021-07-24T15:23:58+00:00

Essendo povero, non ho mai conosciuto la solitudine.

Quando ritorno da te, dopo esserci salutati,

la luna illumina di blu il vicolo coperto di neve.14

Il suo fidanzato e Yun Hye-Jin erano amici sin da quando erano piccoli. Lui era un anno più grande di Ji-Young, ma stava ancora a scuola perché aveva perso un anno con il servizio militare. La capiva meglio di chiunque altro. Non le rispondeva con frasi blandamente ottimiste (Andrà tutto bene!), non la biasimava mai (Chi se ne frega se non trovi lavoro subito dopo il college?!) e non le faceva mai pressione (Sarebbe questo il tuo curriculum? Cosa farai nella vita?) La osservava in silenzio mentre si preparava per i colloqui, l’aiutava quando poteva e la confortava con una bibita se andava male.

Due giorni prima della laurea, la famiglia di Ji-Young stava facendo colazione, tutti insieme per la prima volta dopo tanto tempo. Suo padre doveva decidere se chiudere il negozio per la laurea della sua secondogenita o aprirlo solo la sera. In quel momento, Ji-Young disse che non voleva andare alla cerimonia. Il padre la sgridò dicendo che era pazza, ma a lei questo non la toccava affatto. Erano solo certe parole che la innervosivano e la terrorizzavano, come ad esempio signorina, lei non può laurearsi.

Lo sguardo di Ji-Young era impassibile e il padre la sgridò di nuovo, ma niente si mosse dentro di lei.

“Fai prima a stare buona dove sei e trovarti un marito.”

Suo padre le aveva detto di peggio, questo è certo, ma ora come ora ne aveva abbastanza. Ji-Young teneva il cucchiaio pieno di riso a mezz’aria, tirò un sospiro profondo quando sentì un suono assordante simile a un martello su una roccia. Sua madre, con il volto rosso, aveva sbattuto il cucchiaio sul tavolo.

“Come puoi dire una cosa così ridicola e medievale? Ji-Young, non stare a guardare e fare la brava. Va’, corri! Vai là fuori nel mondo!”

Vedendo la madre in quello stato, Ji-Young annuì velocemente, pensando che almeno quel gesto la avrebbe calmata. Il padre cominciò tutto a un tratto a singhiozzare e fu la prima e l’unica volta in cui Ji-Young lo vide in quello stato. Una notte d’inverno di tanto tempo prima, si erano riuniti tutti di fronte a un piatto di patate dolci al vapore, non accompagnate neanche da un piatto di kimchi, ovvero verdure fermentate, e le avevano mangiate con tutte la buccia. All’improvviso Eun-Young, Ji-Young, la madre e il fratello cominciarono ad avere il singhiozzo, tutti tranne il padre. Si ricordava che erano scoppiati tutti a ridere. Proprio come la sirenetta, che aveva dato in cambio la voce per avere le gambe, gli uomini sembrano perdere il singhiozzo in cambio di pensieri e idee retrograde e antiquate. Ji-Young pensò all’incantesimo della strega e, grazie alla rabbia della madre, il padre smise di singhiozzare.

Più tardi, quella sera, Ji-Young ricevette una proposta di lavoro da un’agenzia pubblicitaria con cui aveva avuto un colloquio. Era sul punto di scoppiare, per la paura, la solitudine, la vergogna che erano come l’acqua colma fino all’orlo del bicchiere.

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