La dama della Morgue by Jonathan Latimer

autore:Jonathan Latimer [Latimer, Jonathan]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Mystery & Detective, General
ISBN: 9788806160647
Google: 0nSgAAAACAAJ
editore: Mondadori
pubblicato: 2002-05-15T14:47:20+00:00

14.

Doc Williams e O'Malley girarono attorno a Crane osservando perplessi la sua faccia. Si trovavano in un angolo dell'atrio profumato dell'hotel Congress, accanto alla grande scala di marmo. Un fattorino in uniforme bianca e blu li guardava incuriosito.

— Sono solo ecchimosi e lacerazioni — disse Crane — e forse anche qualche botta, ma ho buone probabilità di sopravvivere.

— Ti hanno dato una bella battuta — disse Williams preoccupato. — Chi è stato?

— Alcune persone che si opponevano all'idea che io collezionassi vecchie armi interessanti; forse lei, signor O'Malley, non è al corrente del mio interesse per le armi da guerra?

— Si può sapere di che cosa diavolo stai parlando?

— Piantala di scherzare — intervenne Williams — e dicci chi è stato.

— Frankie French — rispose Crane — ma sono riuscito a impossessarmi di alcuni trofei.

— Già, posso vederli sulla tua faccia.

— No, intendo dire alcune rare armi da guerra. — Dalle tasche di Crane sbucarono cinque pistole: quelle che aveva requisito a French e alle sue guardie del corpo e la rivoltella che Courtland aveva trovato nel cassetto del registratore di cassa. — Niente male, eh?

— Gesù, ma che cos'hai fatto? Rapinato la banda di Al Capone?

Crane spiegò come si era procurato quell'arsenale e le ferite che aveva in corpo, e anche come Courtland era intervenuto per salvarlo.

— È stata una fortuna che conoscesse quella pupa — disse O'Malley. — E anche che abbia dimostrato fegato. È in gamba quel ragazzo. Che cosa ne hai fatto adesso di lui?

— È andato a cena con la sua famiglia; passeremo a prenderlo a mezzanotte.

Williams stava ancora pensando a Frankie French.

— Penserò io a sistemare quel tipo — affermò. — Non può permettersi di fare una cosa simile e di passarla liscia.

— Non può, ma l'ha fatto.

— Perché non l'hai sistemato dopo che Courtland li teneva sotto tiro? Avresti potuto spaccargli il naso o buttargli giù qualche dente, tanto per ripagarlo.

— Ci ho pensato, ma ho preferito lasciar perdere. Adesso lui è convinto che nessuno prende una battuta come la mia senza pensare immediatamente a vendicarsi, e così passerà un po' di tempo a cercare di evitarmi. In altre parole, penserà che sono io a cercare lui per pareggiare il conto, e se ne starà tranquillo almeno per un po'.

— Penso che tu abbia ragione, ma quello non la passerà liscia: non appena avremo concluso questa faccenda, penserò io a sistemare quel figlio di puttana.

— A proposito, avete trovato la tomba di Agnes Castle? — chiese Crane.

— Certo — rispose O'Malley — l'abbiamo cosparsa di gigli.

— Quaranta dollari di gigli — aggiunse Williams in tono di disapprovazione.

— Per la miseria! — esclamò Crane guardando O'Malley sospettosamente. — L'avete sommersa di fiori.

— Be', non volevamo che lo zio Sty... — cominciò Williams.

— Lo so, lo so — l'interruppe Crane — non volevate che il vecchio zio pensasse che i suoi detective facevano gli spilorci con quella che sarebbe potuta essere sua nipote.

Distribuì le pistole tra Doc Williams e O'Malley e tenne per sé la Colt automatica calibro 25.

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