La Maledizione Di Spira by Joseph Geary

La Maledizione Di Spira by Joseph Geary

autore:Joseph Geary [Geary, Joseph]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thrillers, Fiction, General
ISBN: 9788868771126
editore: Timecrime
pubblicato: 2014-11-11T23:00:00+00:00


25

Fece colazione accanto alla piscina, pensando che se fosse riuscito a comportarsi normalmente forse avrebbe potuto passare la giornata senza che lo arrestassero. Ma non era così facile, sedersi a un tavolo e mangiare paste rancide. Le facce dei morti erano là, sospese tra lui e la luce del giorno, tra lui e la pagina di giornale, tra lui e l’acqua azzurra, in mezzo ai tubetti lucidi e sottili di olio solare delle altre persone. Riparandosi gli occhi dal sole, si impose di concentrarsi sulla prima pagina di Le Matin.

Notizie sulle dittature. Accordi e sviluppi. Rafforzamento delle relazioni bilaterali. Nuove prospettive di collaborazione. In una pagina interna trovò un lungo articolo su un caso di omicidio colposo il cui processo si stava svolgendo proprio allora in un tribunale di Tangeri. Accanto campeggiava una fotografia a grana grossa di una donna berbera in lacrime con le dita ingioiellate, c’era una storia di violenza domestica con dettagli che risalivano a diversi anni prima.

Non c’era niente a proposito di due uomini morti in una casa vicino a Cap Spartel.

«Buongiorno.»

Piet passò, portando disinvoltamente un fagotto di asciugamani.

Nick lo richiamò, gli chiese se ci fosse la possibilità che qualcuno telefonasse all’aeroporto per lui.

«Sta per lasciarci?» Piet protese un fianco, fingendo dolore. «Che peccato! Quando vuole andare?»

«Effettivamente non c’è fretta. Oggi, domani. Se c’è un volo più tardi oggi, potrei prendere quello, credo.»

Piet disse che se ne sarebbe interessato personalmente e avrebbe lasciato un messaggio nella cassetta di Nick. Gli brillarono gli occhi. Volteggiò rapidamente sulle lastre di pietra, poi rallentò il passo per scambiare una battuta con la turista del sesso tedesca. Nick guardò, attento a ogni segnale che potesse indicare che Piet era a conoscenza di quanto era accaduto la notte precedente. La turista del sesso pronunciò parole di interessamento. Mise in equilibrio la sigaretta accesa sul piattino e si protese in avanti, mentre Piet tirò giù il collo della maglietta per mostrarle quello che aveva sul petto.

Nick oltrepassò la porta d’ingresso e cominciò a camminare sul marciapiede stretto che portava al Grand Socco. Quasi subito trovò un amico. Si chiamava Yusef. Sapeva dove Nick poteva pranzare bene a poco prezzo.

«Dove trovo un giornale?» chiese Nick, liberandosi dalla presa di Yusef. «Con le notizie del giorno?»

Yusef si accigliò. Aveva un forte odore di cucina sui vestiti.

«Mechoui,» rispose «pastilla, tagine. Non è caro, costa poco, è buonissimo.»

«Journal» ripeté Nick, scuotendo la testa.

Attraversarono il Grand Socco ed entrarono nella Medina; Yusef continuò a fare un fiume di domande, per tenere Nick al guinzaglio. Giunti su una strada laterale, si fermarono davanti a un vecchio che pelava mandarini sopra un cartoccio dell’Herald Tribune del giorno prima. La strada polverosa era piena di macchie prodotte dalle lenzuola stese in alto ad asciugare. Yusef disse qualcosa in arabo, il vecchio sputò nel canale di scolo, spazzò via dal cartoccio la pelle della frutta. Prese il Tribune sbattendolo un po’.

«No, non va bene» disse Nick, alzando le mani. «Mi serve un giornale locale. Gesù.» Ci mise tutto l’impegno di uno studente di francese di scuola superiore.



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