La scuola dei talenti by Giuseppe Valditara

autore:Giuseppe Valditara [Valditara, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2024-02-08T12:00:00+00:00

c. L’educazione alla legalità e al rispetto del codice della strada. La cultura del rifiuto della droga per rispettare se stessi

Mi è rimasto impresso lo sfogo di una preside: mi raccontò che dopo aver denunciato i danni causati da una occupazione della scuola avrebbe subìto pressioni da parte di alcuni genitori affinché ritirasse la denuncia. Nessuna scusa, nessun rammarico, piuttosto la difesa dei figli anche di fronte all’evidenza dei danni provocati. Gli atti di vandalismo nelle scuole avvengono ormai in una tacita indifferenza e passività. È l’altra faccia della medaglia di una sostanziale rassegnazione alla corruzione, se è vero che secondo un sondaggio di Demos-Libera del 2022 il 60% degli italiani ritiene che a 30 anni da Tangentopoli nulla sia cambiato nella società italiana. Sempre secondo lo schema di una scuola che insegni a vivere secondo i princìpi della correttezza e del rispetto, è dunque utile anche l’educazione alla legalità, a iniziare dalla consapevolezza che i beni pubblici sono beni di ciascuno di noi e che il loro danneggiamento, la loro distruzione o il loro uso illecito è un danno per tutti. In questo senso va la convenzione che abbiamo stipulato con la Corte dei conti che aiuterà a ricordare nelle scuole l’importanza del rispetto verso il denaro e il patrimonio pubblico.

Vi è un altro tema che riguarda i giovani da vicino: gli incidenti stradali per inosservanza delle regole contenute nel codice della strada. Nel solo 2022 sono morte sulle strade italiane 3.159 persone, un numero elevato di coloro che sono responsabili di queste tragedie sono giovani che nemmeno sanno di essersi pure loro rovinata la vita, nemmeno conoscono le severe sanzioni previste per l’omicidio stradale. Perché nessuno gliele ha insegnate. Nell’educazione alla legalità l’osservanza del codice della strada è di drammatica attualità. Con i ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi abbiamo deciso di organizzare qualcosa di efficace e di strutturato. All’interno delle ore di educazione civica, con un metodo simile a quello previsto per l’educazione alle relazioni, gli studenti saranno protagonisti attraverso la testimonianza e il confronto con le esperienze di altri compagni. Si stimolerà la presa d’atto delle tragedie capitate ad altri coetanei. Si porteranno loro a conoscenza le sanzioni a cui si va incontro nel caso di violazioni del codice della strada. È prevista l’acquisizione di crediti ai fini della patente per chi abbia diligentemente frequentato i corsi di educazione stradale.

Vi è anche una educazione al rispetto di se stessi. La droga fa male, la droga annienta la persona, la droga alimenta organizzazioni criminali che uccidono, sfruttano, devastano. Dobbiamo far conoscere ai giovani cosa c’è dietro la droga e quali sono i danni accertati delle sostanze psicotrope sulla psiche e sul fisico. Dobbiamo sviluppare una cultura che rifiuti la droga. D’intesa con la Presidenza del Consiglio, stiamo lavorando a progetti che sappiano prevenire e contrastare il consumo di stupefacenti, promuovendo tra i giovani la cultura della vita, della consapevolezza e della responsabilità.

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