La tirannia dell’ e-mail by John Freeman

La tirannia dell’ e-mail by John Freeman

autore:John Freeman [Freeman, John]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788875781552
editore: Codice
pubblicato: 2020-05-01T22:00:00+00:00


Non parlare agli sconosciuti in Internet

Oggi lo spam, ovvero la massa di messaggi indesiderati, è un problema talmente diffuso che è difficile valutarne fino in fondo l’entità. Secondo alcune stime una fetta che va dall’85 al 95% di tutte le email spedite è costituita da spam, e le misure prese per farvi fronte sono costate, nel 2008, 140 miliardi di dollari.Anche questo è un problema che ci accompagna fin dalla nascita di Internet. Gary Thuerk fu il primo a servirsi di questo mezzo. Nel maggio del 1978 inviò in Arpanet a 400 delle 2600 persone che all’epoca possedevano un indirizzo e-mail un invito a una giornata porte aperte presso la Digital Equipment Systems di Los Angeles, per visionare nuovi modelli di computer. Come Smith e i suoi dipendenti che nell’Ottocento spedivano circolari pubblicitarie per posta, anche Thuerk doveva digitare gli indirizzi e-mail uno a uno. Molte delle persone prese di mira non gradirono affatto il gesto. Dalla RAND Corporation qualcuno lo contattò dicendogli che aveva infranto una regola non scritta di Arpanet, secondo cui la rete non doveva essere usata come veicolo pubblicitario. Una grande azienda telefonò al superiore di Thuerk intimandogli di non fargli mai più spedire un’e-mail del genere. L’iniziativa comunque si rivelò un successo, nonché un risparmio sui costi. Per giunta si stimò che produsse vendite per 12 milioni di dollari.

L’origine del termine “spam” per indicare una massa di messaggi indesiderati è controversa. Qualcuno la fa risalire a uno sketch dei Monty Python degli anni Settanta, in cui un uomo e una donna (interpretati da Eric Idle e Terry Jones, en travesti) stanno cercando di ordinare dal menu di una caffetteria in cui tutte le voci prevedono lo spam come ingrediente. Spam (contrazione di spiced ham, prosciutto speziato) è la marca di una carne di maiale in scatola da poco prezzo, l’unico tipo di carne che in Gran Bretagna non era soggetta a razionamento nel secondo dopoguerra, ragion per cui la si trovava ovunque (qualcuno avrebbe aggiunto “purtroppo”). Tutte le volte che nella gag viene pronunciata, cosa che avviene 132 volte in tre minuti, la parola “spam” è sottolineata da un coro di vichinghi.

Come nella Gran Bretagna del dopoguerra, la gente non voleva saperne dello spam, ma l’avrebbero ricevuto comunque. Dopo i messaggi commerciali di Gary Thuerk, un altro caso di spedizione in massa fu quello effettuato grazie a un nuovo programma di posta creato al MIT, che sfruttava la modalità time sharing (condivisione del tempo di utilizzo). Ai mille e più utenti collegati venne inviato un messaggio per protestare contro la guerra in Vietnam che iniziava così: «Non c’è una via alla pace. La pace è la via». Nei primi anni di Internet “spamming” era il termine con cui si indicava l’invio massiccio di testi indesiderati nelle chat room e nei forum. All’incirca nello stesso periodo Laurence A. Canter e Martha S. Siegel, avvocati che si occupavano di immigrazione, pagarono un programmatore di Phoenix perché inviasse in massa in vari forum di Usenet un annuncio che pubblicizzava il loro servizio di iscrizione alla lotteria per la green card7.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.