La Vergine della Rivelazione by Françoise Vayne

autore:Françoise Vayne [Vayne, Françoise]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ares
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Quando il sole danza nel cielo, come a Fatima

In parallelo alla sua opera catechistica, Bruno Cornacchiola afferma che continua ad avere delle rivelazioni, annota su dei quaderni ciò che la Vergine gli ispira, frutto della sua intensa vita spirituale che conosce, come è accaduto anche a grandi santi, tempi di desolazione e di purificazione, non facili da interpretare. Ciò che è certo, obiettivamente, è che il sole si mette a danzare nel cielo alle Tre Fontane, il 12 aprile 1980, un sabato in Albis. Sabato della settimana di Pasqua per il trentatreesimo anniversario della prima apparizione. Durante la Messa, al momento della consacrazione, centinaia di persone vedono il fenomeno sulla collina di eucalipti.

Il prodigio dura una mezz’ora, dalle 17:50 alle 18:20. Il cielo rosso sembra decorato da una miriade di petali in movimento attorno al sole. I testimoni dicono che l’astro somiglia a una palla di fuoco, ruota su sé stesso prima da un lato e poi da un altro, vestito di luci simili a quelle dei fuochi d’artificio. Un profumo di fiori inebria il luogo e i cuori si riempiono di una pace inconsueta.

Un anno più tardi, il papa Giovanni Paolo II è vittima di un attentato a piazza San Pietro ma ne uscirà illeso, secondo lui, per l’intercessione della Vergine. Informato regolarmente di ciò che accade alle Tre Fontane, vede in quei fenomeni soprannaturali la continuità delle apparizioni di Maria alla Cova da Iria in Portogallo nel 1917.

Il 23 febbraio 1982 Bruno confida ai suoi prossimi che la Vergine gli si è nuovamente manifestata, chiedendogli la costruzione di una casa santuario. Meno di due mesi dopo, il 12 aprile 1982, durante la celebrazione della Messa alle Tre Fontane per l’anniversario dell’apparizione, il sole inizia a splendere in modo diverso, così come aveva fatto due anni prima. Mentre i sacerdoti distribuiscono la Comunione, alla fine del pomeriggio, verso le 18:15, l’astro diventa blu, poi verde acceso, circondato dal bianco e dal rosso, gira su sé stesso e la sua luminosità non acceca: tutti possono fissarlo senza avere male agli occhi per una mezz’ora. Il disco può far pensare a una pagnotta appena sfornata, diranno i fedeli presenti. Tutto evoca la serenità interiore nella quale sono vissuti questi lunghi minuti.

Le testimonianze, pubblicate dalla stampa, sono particolarmente toccanti, in particolare quelle dei sacerdoti. Il 12 maggio del 1982, Giovanni Paolo II scampa a un altro attentato, questa volta a Fatima. L’8 dicembre 1982 viene inaugurato un altare nella Grotta per delle celebrazioni occasionali ed episodiche.

Il 12 aprile 1986, il fenomeno del sole si ripete e i testimoni paragonano l’astro a un cuore che batte, anche se – come le altre volte – gli strumenti d’osservazione astronomica non rilevano nulla di particolare.

Il fenomeno della fragranza miracolosa si ripete di nuovo, quest’effusione di un profumo di origine sconosciuta che i presenti percepiscono misteriosamente e attraverso il quale si manifesta un’entità soprannaturale.

Il prodigio si ripete nel 1987 per l’anniversario dell’apparizione, anno nel quale Giovanni Paolo II fa autorizzare il culto alle Tre Fontane e invia il suo vicario per la Diocesi di Roma, il cardinal Ugo Poletti, a celebrarvi una Messa.

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