Laboratorio criminale by Marco Omizzolo & Roberto Lessio

Laboratorio criminale by Marco Omizzolo & Roberto Lessio

autore:Marco Omizzolo & Roberto Lessio [Omizzolo, Marco & Lessio, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-05-28T22:00:00+00:00


La galassia delle alleanze

Un alone di mistero caratterizza l’inserimento dei Laudicino nell’elenco delle famiglie collegate ai Casamonica indicate dalla relazione del Ministero dell’Interno. Il mistero deriva dall’approfondimento eseguito dalla nota giornalista ed ex parlamentare Rosaria Capacchione sul sito Fanpage.it, secondo il quale il capo di questo sconosciuto clan, Santino Laudicino, sarebbe un boss mai esistito che però scrive spesso dei messaggi e interviene di tanto in tanto per modificare le pagine appositamente create su Wikipedia1. Un tizio, nato a Casal di Principe il 7 maggio 1933 e morto a New York il 18 novembre 2017, che sarebbe stato socio di Antonio Bardellino, con lui addirittura co-fondatore del clan dei Casalesi, poi spodestato dal clan rivale degli Schiavone, con un legame parentale, per via materna, niente di meno che con Pablo Escobar: il capo dei capi dei narcotrafficanti colombiani2. Studiando molto attentamente la cronologia inserita in rete, la Capacchione ha scoperto una messaggistica segreta con la quale si realizzava una nuova mappa delle alleanze mafiose del nostro Paese. Tra i nomi inseriti negli elenchi degli affiliati risultavano anche i Casamonica, e il personaggio Laudicino veniva collegato alla famiglia mafiosa dei Genovese di New York. La giornalista, riscontrando l’impossibilità di risalire all’identità degli autori degli interventi su Wikipedia, era arrivata alla conclusione che si trattasse o di una beffa appositamente allestita o di una comunicazione in codice tra soggetti rimasti sconosciuti. Santino Laudicino, comunque, non esisteva. Altrimenti come sarebbe stato possibile non aver mai incrociato un personaggio di quel calibro nelle cronache di questi decenni? Che si fosse trattato di messaggi cifrati, di uno scherzo o un gioco di ruolo, non è stato possibile appurarlo. Ma di certo non si trattava di una bufala, perché per troppo tempo e con troppa cura erano stati fatti degli interventi sulle specifiche pagine e sulle singole voci di quella pagina. Alla memoria storica, comunque, restano delle curiose coincidenze. La prima è legata al fatto che un utente di Wikipedia, il 23 luglio del 2012, alle ore 11:23 è intervenuto nella pagina dedicata al clan dei Casamonica per aggiunge il nome Laudicino tra i loro affiliati. Diciotto minuti dopo ha ripetuto l’operazione nella scheda sul clan dei Casalesi, falsificando l’elenco degli arrestati il 27 gennaio dello stesso anno in un’operazione contro il gruppo degli Schiavone e la famiglia di Totò Riina. In questo modo venne fatto comparire in una pagina molto frequentata di Wikipedia il nome di uno sconosciuto: Gennaro Laudicino, posto accanto a Nicola Schiavone e Gaetano Riina, rispettivamente figlio e fratello dei capi dei Casalesi e di Cosa Nostra siciliana3.

La seconda coincidenza riguarda il fatto che il clan fantasma di don Santino Laudicino viene fatto nascere e comparire in rete il giorno prima dell’uccisione, a Nettuno (RM), di Modestino Pellino, esponente del clan Moccia di Afragola, l’uomo che gestiva il traffico di droga tra Caivano (NA) e il litorale romano, passando anche per quello pontino. Un mese dopo, sul litorale di Terracina, verrà trucidato davanti agli occhi dei bagnanti il boss di Secondigliano Gaetano



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