L'alba (il diario del vampiro 10) by Lisa Jane Smith

L'alba (il diario del vampiro 10) by Lisa Jane Smith

autore:Lisa Jane Smith [Smith, Lisa Jane]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Il diario del vampiro
ISBN: 978-88-541-3795-0
editore: Agartha 230
pubblicato: 2012-01-21T16:00:00+00:00


12

Elena aspettava che la nebbia si dissipasse. Era arrivata, come sempre, poco a poco, e ormai si chiedeva se sarebbe mai andata via o se fosse, in realtà, un’altra prova da superare. Pertanto, quando all’improvviso si accorse di poter vedere la maglietta di Stefan, che camminava davanti a lei, sentì il cuore balzarle nel petto per la gioia. Dopotutto la sua mente non era ancora così confusa.

«Riesco a vederla!», disse Stefan, tirandola accanto a sé. E poi, «Voilà…», mormorò.

«Cosa? Cosa?», strillò Bonnie, balzando avanti. E poi si fermò anche lei.

Damon non fece salti né si mise a correre. Si avvicinò con il solito passo flemmatico. Ma Elena, che si era voltata verso Bonnie, notò la sua espressione alla vista di quello spettacolo. Davanti a loro c’era una specie di piccolo castello, o meglio, un grande cancello con le guglie che penetravano una fitta coltre di nuvole basse. Sull’enorme porta nera, simile a quella di una cattedrale, c’erano delle scritte, ma Elena non aveva mai visto nulla di simile a tali ghirigori e svolazzi, a qualunque strana lingua appartenessero.

Su entrambi i lati dell’edificio, c’erano muri neri alti quasi quanto le guglie. Elena guardò a destra e a sinistra e si accorse che si assottigliavano fino a scomparire nel punto di fuga. E senza magia non avrebbero potuto superarli in volo.

Se i ragazzi della storia l’avevano scoperta solo seguendo le mura per giorni, loro l’avevano trovata semplicemente camminando in linea retta.

«È la Guardiola dei Sette Tesori, vero, Bonnie? Vero? Guarda!», gridò Elena.

Bonnie stava già guardando, con entrambe le mani premute sul petto, e per una volta era a corto di parole. Mentre Elena osservava l’imponente guardiola, la piccola Bonnie cadde in ginocchio sulla neve leggera e farinosa. Stefan, invece, rispose alla domanda. Sollevò le ragazze e le fece volteggiare. «Sì, è la Guardiola!», disse, proprio mentre Elena diceva «È la Guardiola!» e Bonnie, l’esperta, con le lacrime che si congelavano sulle guance, ansimava, «Oh, sì, è proprio la Guardiola!».

Stefan posò le labbra sull’orecchio di Elena. «E sai cosa significa, vero? Se quella è la Guardiola dei Sette Tesori, sai dove siamo adesso?».

Elena cercò di ignorare la sensazione di calore e il formicolio che dalla punta dei piedi si era diffuso in tutto il corpo quando aveva sentito il respiro di Stefan sull’orecchio. Tentò di concentrarsi sulla domanda.

«Guarda su», suggerì Stefan.

Elena alzò lo sguardo… E restò senza fiato.

Sopra di loro, al posto del banco di nebbia o della luce cremisi del sole che non smetteva mai di tramontare, c’erano tre lune. Una era enorme: copriva quasi un sesto del cielo ed era composta di luminose spirali bianche e azzurre, con sfumature più tenui sui bordi. Davanti c’era una bellissima luna argentata, grande almeno tre quarti della prima.

L’ultima era una piccola luna in orbita alta, bianca come un diamante, che sembrava tenersi deliberatamente a distanza dalle altre due. Erano tutte mezze piene e illuminavano con un bagliore dolce e rilassante la neve intatta intorno a Elena.

«Siamo nel Mondo Sotterraneo», disse Elena, scossa.

«Oh… È proprio come nella storia», esclamò Bonnie.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.