L'ARTE DI RICOMINCIARE by Fabio Rosini

L'ARTE DI RICOMINCIARE by Fabio Rosini

autore:Fabio Rosini
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
editore: San Paolo
pubblicato: 2018-01-29T23:00:00+00:00


Sintassi, linguaggi, idiomi

Entriamo meglio nello specifico: lo Spirito Santo mi salva, abbiamo detto, con un tipo di movimento interiore che si chiama ispirazione.

Ispirazione, dal latino in spirare vuol dire spirare dentro, è una cosa che sgorga nella zona recondita della consapevolezza, al confine sorgivo dell’io nobile. Questo luogo la Scrittura lo chiama “cuore” ma anche “spirito”, ed è la parte più profonda, il centro dell’essere dell’uomo, dove lo Spirito Santo agisce ordinariamente con tutte le persone della terra. Sant’Agostino usava l’espressione intimior intimo meo, più intimo a me di me stesso. Eppure la si sperimenta come un contatto con se stessi di totale autenticità. Ha le sue caratteristiche specifiche, che vediamo fra poco.

Nella tradizione spirituale cristiana all’ispirazione si oppone la suggestione. Noi siamo abituati a pensare un suggerimento come una cosa buona - e nell’uso normale questo è un termine accettabile — ma la parola viene dal latino sub gèrere e non ha un buon senso. Il “gerente” è colui che gestisce e sub gèrere vuol dire stare sotto la gestione di un altro. Corrisponde di fatto ad una manipolazione. Roba pericolosa.

Va notato il prefisso dei due termini: lo Spirito Santo usa ed è qualcosa che sta sotto e in basso, e soffia, mentre l’opera del padre della menzogna usa “sub” che implica un movimento, che crea sottomissione, orientato a gestire, a prendere il comando.

Ma quali sono le caratteristiche essenziali di questi due linguaggi?

L’ispirazione viene dallo Spirito Santo, e la sua logica è l’amore, quindi propone ma non impone, perché l’amore implica la libertà. Seguire un’indicazione senza il proprio libero assenso, non può essere un atto d’amore, perché è spersonalizzante. Se una donna ricatta il suo uomo e ottiene che si comporti come lei desidera, quel che poi va in onda non è molto appagante... nessuno ama per minaccia. Per questo lo Spirito Santo non costringe mai nessuno, perché ciò che si ottiene per costrizione è inutile.

Questo va ripetuto: le forzature, nella vita interiore, nella dinamica spirituale, nella crescita nell’amore, non servono a niente. Appena finisce la minaccia, si torna, per logica elastica, nella forma precedente. Se non mi impossesso di quello che debbo fare, se mi rimane estraneo, di conseguenza lo farò in apnea, e tirerò il fiato appena possibile.

Lo Spirito Santo non è solo delicatezza e dolcezza, ma è anche la più acuta sapienza, e non asfalta le persone non solo perché non sarebbe amore, ma anche perché non sarebbe saggio. Infatti, semplicemente, non serve a niente. I moralismi non sono solo brutti: sono soprattutto inutili.

Non dimenticherò mai la spontaneità di Enrico Petrillo, vedovo di Chiara Corbella, già citato in apertura, che ad un ragazzo che durante un incontro ci chiedeva da cosa si riconosce che mi stia parlando Dio, rispose a botta secca: «dal fatto che gli puoi dire di no». Vero.

Allo Spirito Santo si può dire di no. Altrimenti noi avremmo a che fare con un dittatore. E non ci porterebbe al regno dei cieli, ma in qualche lager.

Questo non vuol dire che le ispirazioni siano melliflue, mosce, sbiadite.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.