L'assassino etico by David Liss

autore:David Liss
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Giallistica
ISBN: 978-88-558-0050-1
editore: Marco Tropea
pubblicato: 2009-01-15T00:00:00+00:00

17

Aveva sognato quei corpi, aveva sognato di spostarli, ecco perché era così convinto di non poter fare nulla di eccessivamente sgradevole appena prima di andare a letto. Perché ti restava dentro. Nel sogno, Doe si era caricato su una spalla il cadavere di Karen, sottile e leggero, come se fosse un manichino da grandi magazzini. Al suo fianco, con Bastardo a rimorchio, non c’era il Giocatore ma Mitch Ossler, quel grassone maldestro. Nel sogno, Doe stava solo attendendo che facesse cadere Bastardo. E lo avrebbe fatto. Avrebbe fatto cadere il cadavere, che sarebbe uscito da quel sudario di fortuna ottenuto da un lenzuolo, e che sarebbe rotolato lontano da loro, per quanto si trovassero su un terreno piano.

Mitch Ossler era fatto così. Aveva insegnato agli altri ragazzi come si producevano le anfetamine e, in quel campo, sapeva il fatto suo. Non c’erano dubbi. Mitch era svelto e affidabile nella produzione delle anfetamine. Aveva sempre le antenne dritte e se ne veniva fuori con ricette nuove. Era stato lui a scoprire il procedimento per ritrasformare in anfetamine l’urina dei consumatori di anfetamine. Ma Mitch non aveva mai avuto la testa per i dettagli, piccole cose come sicurezza e sopravvivenza. Nessuno si era realmente sorpreso quando si era verificato l’incidente. Prima o poi qualcosa del genere sarebbe dovuta succedere, e Mitch era esattamente il tipo di persona a cui doveva succedere. Quella testa di cazzo aveva impiantato un laboratorio nuovo. Aveva lasciato che una partita di droga si scaldasse troppo, finendo per vomitargli in faccia una violenta esplosione di vapore.

Nessuno aveva fiutato nulla, ma Mitch, con la faccia arrossata e gonfiata per l’urto del calore, aveva detto che si trattava di iprite. Invisibile, quasi inodore. Nel giro di dodici ore i suoi organi avrebbero iniziato a squarciarsi. Doveva andare in ospedale.

Il guaio era che Doe non avrebbe potuto consentire a Mitch di andare in ospedale, non gli avrebbe potuto consentire di inventarsi qualche stronzata sulla sua esposizione all’iprite. Di certo non avrebbe potuto dire che aveva difeso la sua trincea da un’offensiva tedesca. Così avevano ridotto in cenere il nuovo laboratorio e Mitch era stato il primo a finire nella laguna di scolo. Un vero peccato, perché sapeva un sacco di cose utili.

Doe si alzò prima di quanto avrebbe voluto e più tardi di quanto avrebbe dovuto. Si sforzò di scendere dal letto e si mosse a fatica nella camera, spostandosi dall’armadio al cassettone e viceversa, tenendo le gambe ben distanziate per alleviare la sofferenza. Non si sarebbe più controllato le palle. Aveva deciso che, semplicemente, non le avrebbe più guardate. Avrebbe atteso una settimana prima di riesaminarle, si sarebbe sorpreso di constatare che aveva una borsa normale. Molto meglio che controllarle tutti i giorni, come una specie di ipocondriaco.

A giudicare dal suo trailer, dalla roba che aveva nel trailer, nessuno avrebbe immaginato che era il titolare di un conto corrente in rapida crescita alle Cayman, e che lui era contento così. D’accordo, il trailer era un po’ più grande della media dei trailer di Meadowbrook Grove e tenuto un po’ meglio.

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