Le cinque perle di Giovanni Paolo II by Alberto Melloni

autore:Alberto Melloni [Melloni, Alberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Sette lampade

Finalmente il momento del perdono e del mea culpa viene fissato al 12 marzo 2000, prima di quaresima, domenica del perdono, dirà l’introduzione al rito distribuito in San Pietro. Un gesto il cui annuncio è stato accolto polemicamente, la cui preparazione è stata contrastata e oscillante, sul quale il giudizio giornalistico e quello storico non sono stati privi di riserve. E che, proprio per questo, è diventato una cifra del pontificato di Giovanni Paolo II, un’eredità preziosissima sul piano pubblico e immemorata su quello ufficiale, come è capitato a pochi altri atti del magistero romano. Un atto che avrebbe dovuto avere repliche diocesane che in realtà sono state modestissime,41 e che nel pieno della crisi scatenata dalla inettitudine dei vescovi davanti a crimini di pedofilia commessi da preti è tornata con un accento di carattere morale ben diverso da quello del 2000 che merita di essere riletto in dettaglio.

Quella domenica, infatti, la liturgia della prima di quaresima, nella quale si leggono le tentazioni del Signore, ha in San Pietro una preghiera universale composta ad hoc, secondo molti da un monaco italiano, e letta dopo l’omelia di Giovanni Paolo II.42 Un’omelia che ricorda le origini del gesto, la cornice teologica fornita a esso dalla Commissione teologica internazionale, e arriva rapidamente a definire il doppio dinamismo di ciò che si vuol compiere: perdonare da un lato e chiedere perdono. Su questo secondo piano si riconoscono le «infedeltà al Vangelo» che saranno dettagliate nell’oratio con le stesse parole:

Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono. In pari tempo, mentre confessiamo le nostre colpe, perdoniamo le colpe commesse dagli altri nei nostri confronti. Nel corso della storia innumerevoli volte i cristiani hanno subito angherie, prepotenze, persecuzioni a motivo della loro fede. Come perdonarono le vittime di tali soprusi, così perdoniamo anche noi [...] Il Giubileo diventa così per tutti occasione propizia per una profonda conversione al Vangelo. Dall’accoglienza del perdono divino scaturisce l’impegno al perdono dei fratelli e alla riconciliazione reciproca.

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