Le Stelle di latta by Wilma Gatti

autore:Wilma Gatti [Gatti, Wilma]
La lingua: ita
Format: epub
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

7

«Il migliore è l'australiano, quello a torso nudo e con i capelli lunghi fino al sedere.»

«Ma se ha fatto cadere il bicchiere tre volte! Guarda quando ci sono le riprese dall'alto, si vede che per terra intorno a lui è tutto bagnato, sembra si sia pisciato sui piedi. Lo applaudono solo perché fa il figo. Infatti, se vai a vedere il suo curriculum non ha al suo attivo grandi competizioni internazionali. Dev'essere un emotivo.»

«A me piace la sua emotività.»

«A te piace perché è una statua greca cresciuta a barbecue di canguro. Barista e surfista.»

«Tu chi faresti vincere?»

«Secondo me i più bravi sono il piccolo uruguaiano coi baffi, che non sbaglia una presa neanche a morire, e il caraibico, quello di Trinidad.»

«Non sarà che ti ricorda il tuo ex marito? Per me in effetti un po' gli somiglia, non so, le spalle, la schiena.»

«Magari. Il mio ex non sapeva portare una tazzina di caffè dalla cucina alla camera da letta senza rovesciarla sul pavimento, questo prepara otto cocktail contemporaneamente mentre balla il calypso con dei colpi di bacino che affonderebbero una portaerei.»

Brigitte sospira e lascia perdere canguri e calypso. Nicole mette il video in pausa e le chiede: «Come ti sono sembrate le donne?».

«Molto poche, molto grosse e molto tatuate.»

«Vero. Ma non per questo dobbiamo sottovalutarle. Aspetta, ho preso qualche appunto: la giapponese che ha preparato il cocktail con l'alga kombu e la crema fresca di wasabi lavora per il National Geographic e Jessica Ferro, campionessa italiana e barlady di Montecatini Terme, ha una laurea in Scienze Politiche e Internazionali.»

«Perché è una laurea inutile, lo dicevo a mia nipote proprio l'altro giorno, ma lei niente, macina un esame dopo l'altro; secondo me si scopa un docente, non vedo altre possibilità.»

Nicole alza gli occhi al cielo. Vuole tanto bene a Brigitte, ma la trova esasperante. Eppure chi altro avrebbe passato quasi quattro ore con lei a guardarsi su YouTube tutte le principali competizioni di flair bartending degli ultimi tre anni?

«Sai cosa potrebbe servire?» si illumina Brigitte. «Convinciamo Zurah a farsi un tatuaggio, anche piccolo ma ben visibile. È un segno di appartenenza culturale. La sua amica parrucchiera è tutta tatuata che sembra un guerriero maori, magari gliene fa uno lei.»

«Buongiorno ragazze, avete già parlato con Théa? Ve l'ha detto che ci pianta sul più bello per andare col suo pianista?»

Julien ha fatto il suo ingresso a Le Stelle di latta e si è subito diretto verso il tavolino dove Brigitte e Nicole stanno chine sul portatile parlottando tra loro.

«Sì, mi ha chiamata due ore fa» gli risponde Nicole. «Era già in stazione. Arriva a Torino stasera e forse torna dopodomani.»

«Come sarebbe a dire forse, c'è anche il rischio che resti lì?»

«O che torni con lui a Londra. Sai, l'amore... E comunque è tutta colpa tua. Tu le hai smontato la storia con il serial killer del terzo piano e tu le hai aperto il mondo del dating online. Se non andava su Tinder non lo trovava e non partiva per Torino.»

Per una volta Nicole annuisce convinta alle parole di Brigitte e anche il suo tono è accusatorio.

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