Novecento popolare by Anna Maria Muran

Novecento popolare by Anna Maria Muran

autore:Anna Maria Muran [Muran, Anna Maria]
La lingua: eng
Format: epub
editore: Gruppo Albatros Il Filo
pubblicato: 2021-03-15T12:55:53+00:00


10 Sono ragazzi a posto, tutta gente di qui, ho chiesto ai vicini. Hanno detto che non c’è da temere nulla.

11 Ma voi che madre siete? Invece di tenere le figlie al sicuro, volete buttarle sull’aia, nei cortili?

12 Non si può andare neanche stasera!

13 Ho sentito qualcosa!

Capitolo 23

Cambiamenti

A casa Brega c’era un’aria piuttosto tesa, quel mezzogiorno. Berto aveva annunciato a tutti di aver finalmente trovato una casetta vicino allo stradone, comoda ai mercati che lui frequentava di solito. Poteva pagare un forte anticipo sull’unghia, con i guadagni che aveva ormai accumulato.

Giulia e Tonia erano visibilmente deluse per quella notizia inaspettata e Lisa, che si era affezionata ai giovani della famiglia del marito, assunse un’espressione sconsolata, come a far intendere che le toccava seguire Berto, a causa del suo lavoro. Lasciava però trasparire anche la soddisfazione di poter andare a vivere da sola col marito, come una siora.

Nino si era un po’ imbronciato, ma cercava di non darlo a vedere. Anzi si mise a dar coraggio a Lisa:

– Mi pare giusto così! – sentenziò il giovane – Berto deve sempre viaggiare! Questa casa è scomoda per il suo lavoro. È giusto così!

A Nino, le parole uscirono di bocca da sole, ma in cuor suo vedeva sfumare quella parvenza di famiglia che si era ricostituita in casa sua.

– Dove sarebbe la casa? – chiese il ragazzo, cercando di mandar via la delusione che provava.

– Sullo stradone – rispose Berto con convinzione – comoda ai mercati dei paesi grossi dei dintorni.

Nino approvò con l’espressione del viso, ma non disse nulla. Passò il suo piatto a Giulia e Tonia che avevano iniziato a sparecchiare e, intanto, Lisa cercava di riportare un po’ di serenità: – Verremo a trovarvi spesso – disse rivolta alle ragazze – e anche voi dovrete venire.

Le due sorelle sorrisero, fingendo di essere contente. Sì, la domenica sarebbero stati ancora riuniti, da Berto o nella loro casa, ma avrebbero trascorso tutti gli altri giorni senza più la presenza di Lisa, diventata ormai così cara, legata com’era a tutte le vicende della loro famiglia.

E comunque le cose parevano aver preso una piega così.

Berto e Lisa traslocarono dopo due settimane e Nino li aiutò in questa incombenza, insieme alle sorelle.

Ma accadde che pochi mesi dopo Alvise si ammalò improvvisamente e non si alzò più dal letto. Il dottor Poletti era venuto più volte, ansimante, ma non riusciva a capire di cosa si trattasse. Aveva insistito con i soliti salassi, dicendo che era colpa del “sangue grosso”, ma senza risultati. Alvise scuoteva la testa, però non poteva opporsi: il dottor Poletti ne sapeva certo più di lui. Cominciò a sentire una grande oppressione al petto e, quando riferì la cosa al medico, quello aumentò la frequenza dei salassi. Solo verso la fine comparve una tosse stizzosa, ma ormai era tardi e la polmonite si portò via Alvise in pochissimo tempo.

Restò un vuoto enorme nella casa dei Brega, ma furono in molti a pensare che, in fondo, Alvise non vedeva l’ora di ritrovare la sua Luisa e Bepi, il loro primogenito.



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