Off Limits by L. A. Cotton

autore:L. A. Cotton [Cotton, L. A.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Queen Edizioni

Kaiden: Sei bellissima oggi.

Arrossii alle sue parole, e gli risposi.

Lily: Mi sei mancato.

Kaiden: Anche tu mi sei mancata. Vorrei potermi avvicinare in questo momento e baciarti…

Sentii la sua presenza prima di vederlo. Alzai lo sguardo verso il corridoio, Kaiden si mosse lentamente verso di me, un lieve sorriso gli curvava la bocca.

«Bava», ridacchiò Peyton. «Hai un po’ di bava, proprio lì.» Cercò di pulirmi il mento, ma la spinsi via.

Quando Kaiden ci sorpassò, l’aria crepitò. Non si voltò indietro, né fu esplicito in alcun modo. Non ne aveva bisogno. Il solo fatto di essere vicina a lui, mi faceva sentire il filo invisibile che ci legava.

«Sai, ho aspettato così tanto che ricevessi il tuo primo…»

Le passai la mano sulla bocca, socchiudendo gli occhi verso di lei. «Hai promesso.»

«Che cosa?» Le sue parole mi solleticarono il palmo. «Non stavo dicendo niente…»

«Che c’è?» Lindsey si avvicinò a noi.

«Niente che ti riguardi.» Peyton le rivolse un dolce e falso sorriso.

«Lo sai, solo perché sei la troia della scuola, non mi…»

«Come cazzo mi hai chiamata?» Peyton entrò nel suo spazio.

«Beh, dimmi tu se non è un soprannome azzeccato… ho sentito che Sean ti ha già scaricata per Layla. Immagino che preferisca un po’ di classe, dopotutto.»

«Tu, brutta pu…»

«Okay.» Ashleigh avvolse il braccio intorno a Peyton e la tirò indietro. «Non ne vale la pena.»

Lindsey sorrise, controllando le sue unghie perfettamente curate. «Patetica.» I suoi occhi si spostarono su di me. «Ma immagino che non sia una grande sorpresa dato che entrambe andate in giro con la stramba della scuola.»

Ebbe su di me lo stesso effetto di un pugno al petto. Mentre cercavo di mandare giù il groppo in gola, l’aria evaporò dai polmoni.

Lindsey e le sue amiche se ne andarono, ridacchiando alle parole feroci della loro leader.

«Avresti dovuto lasciare che la picchiassi», sbuffò Peyton indignata.

«E lasciarti sospendere? Lo zio Jase lo adorerebbe.»

«Se lo meritava.»

«Persone come Lindsey un giorno avranno quello che meritano. È il karma», aggiunse Ashleigh. «Succede sempre.»

Lanciai un’occhiata in fondo al corridoio, dove Lindsey e le sue amiche stavano per scomparire dietro l’angolo. Volevo credere alle parole di mia cugina, ma io ero la prova che il karma non sempre funzionava. Certo, Chelsea e la sua famiglia erano fuggite da Rixon dopo che mio padre li aveva minacciati, ma Lindsey era ancora lì. Era rimasta lì quella notte, a ridere e a puntare il dito tanto quanto le altre ragazze. Poi avevamo cominciato tutti a frequentare la Rixon High e, mentre io mi rimpicciolivo ulteriormente nell’ombra, lei era diventata la ragazza popolare ed estroversa.

Non mi sembrava giusto.

Ma come mia madre amava ricordarmi costantemente, la vita non ci metteva alla prova per rivelare le nostre debolezze, lo faceva per rivelare i nostri punti di forza.

E comunque ci stavo lavorando.

Se la mia terapeuta fosse stata lì, mi avrebbe detto di concentrarmi sulle cose che potevo controllare. Il mio respiro. Le mie azioni. I pensieri per cui lasciavo spazio nella mia mente.

Assorbendo entrambi i loro consigli, feci un respiro profondo, sollevai la borsa sulla spalla

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