Orientamento scolastico e professionale by Dina Guglielmi;Rita Chiesa;

autore:Dina, Guglielmi;Rita, Chiesa; [Guglielmi, Dina Chiesa, Rita ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Psicologia, Aspetti della psicologia
ISBN: 9788815367570
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2021-08-15T00:00:00+00:00

QUADRO 4.1. Gli interventi narrativi

L’obiettivo principale degli interventi narrativi è di facilitare il riconoscimento dei significati autentici e degli scopi della vita dei clienti. L’assunto di base è che gli utenti/clienti, nel momento in cui raccontano la propria storia costruiscono sé stessi, e attraverso il racconto e l’autoriflessione sul loro passato e sul loro presente costruiscono la carriera futura. I professionisti che operano secondo il paradigma narrativo attribuiscono alle storie un ruolo fondamentale in quanto considerano il career counseling come una relazione che consente di co-costruire la carriera attraverso la narrazione. In altri termini, per mezzo della narrazione, il cliente/utente e il consulente ricostruiscono, decostruiscono e co-costruiscono in modo collaborativo le storie di vita [Brott 2004].

Lo scopo della consulenza in tal senso diventa quello di aiutare i clienti a dire chi sono veramente attraverso l’ascolto delle loro storie di vita scolastico-formativa e professionale e il confronto sociale [Savickas et al. 2009]. La narrazione delle proprie storie di vita consente di delimitare e chiarire dubbi su sé stessi, di attribuire significato e/o reinterpretare le storie passate, di identificare i temi centrali della vita personale, di far luce sulle scelte legate alla carriera e, in ultima analisi, di promuovere la presa di decisione. Nel momento in cui raccontano le loro storie, i clienti sono messi nelle condizioni di ascoltare sé stessi e vengono aiutati nella ricostruzione del loro passato spianando la strada allo sviluppo futuro [Savickas 2011b]. Utilizzando le narrazioni i consulenti aiutano a sviluppare la capacità autobiografica e di autoriflessione al fine di poter integrare nella propria biografia esperienze nuove e talvolta problematiche, di ridurre le dissonanze e le interruzioni e di ristabilire un senso di continuità che aiuti il cliente/utente a superare le sue incertezze del presente senza perdere di vista il proprio sé collocato lungo una prospettiva temporale futura. In questo modo i clienti/utenti hanno l’opportunità di sfruttare le loro storie per unire microaspetti della loro vita in una «grande» storia, riuscendo a costruire un «ponte biografico». La riflessione retrospettiva (facilitata durante la consulenza professionale) viene così trasformata nella riflessività prospettica e, infine, nella progettazione della vita [Savickas 2013; 2015].

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