Politica in Italia by Giliberto Capano;Giulia Sandri;

Politica in Italia by Giliberto Capano;Giulia Sandri;

autore:Giliberto, Capano;Giulia, Sandri; [Capano, Giliberto Sandri, Giulia ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Pubblicazioni dell'Istituto Carlo Cattaneo
ISBN: 9788815371454
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2022-07-15T00:00:00+00:00


6. Discussione e conclusioni

Come si evince dall’analisi, né le condizioni legate al Semestre europeo né quelle relative ai Fondi Sie sono state particolarmente efficaci in Italia, che ha attuato le varie raccomandazioni del Rrf in maniera parziale o insoddisfacente. I sistemi di governance dei due strumenti pregressi, che necessitavano di coordinamento per incrementarne la reciproca efficienza, hanno operato in modo indipendente, non riuscendo così a produrre le potenziali sinergie.

In particolare, la natura volontaria delle Rsp e l’assenza di meccanismi sanzionatori si sono necessariamente tradotte in livelli di implementazione medio-bassi in tutti gli Stati membri, non solo in Italia. Per quanto riguarda i fondi strutturali, c’è stato un buon riscontro tematico in termini di obiettivi di policy, garantiti dal meccanismo di approvazione dei documenti di programmazione dei Fondi Sie (Accordi di partenariato e Programmi operativi) e validati attraverso le valutazioni ex post della Commissione. Una lacuna sostanziale è invece la mancata valutazione del rispetto sostanziale delle riforme pianificate attraverso i meccanismi di accountability incorporati nell’insieme dei fondi strutturali.

Rispetto a questi due strumenti, il Pnrr mostra sia punti di forza che di debolezza. Dal punto di vista tematico, la maggior parte delle Rsp del 2019 e del 2020 sono menzionate e il piano fornisce i dettagli di attuazione richiesti. Inoltre, la valutazione ex ante della Commissione garantisce che il Pnrr incorpori le raccomandazioni richieste. Più importante, una rottura sostanziale con il Semestre è avvenuta per quanto riguarda la valutazione ex post. Per la prima volta, l’erogazione dei fondi è subordinata (almeno in parte e in modi che diventeranno evidenti nel 2022 e negli anni successivi) al passaggio delle riforme richieste dalle raccomandazioni specifiche per paese del 2019-2020.

Sebbene gli investimenti dei Fondi Sie si sovrappongano tematicamente al Pnrr, il meccanismo di condizionalità finanziaria è stato indebolito, poiché i fondi dell’Ue vengono ora erogati anche prima che i progetti siano attuati, aumentando così la possibilità di un’implementazione inadeguata. La Commissione europea ha ad oggi (gennaio 2022) erogato all’Italia 24,9 miliardi di euro di prefinanziamento, pari al 13% dell’assegnazione di sovvenzioni e prestiti nell’ambito del Rrf. Per quanto riguarda le riforme accessorie, c’è di nuovo una sovrapposizione con il Pnrr, in particolare per quanto riguarda la capacità e l’efficienza amministrativa e giudiziaria. Grazie al maggiore coordinamento con le Rsp e alla valutazione ex ante da parte della Commissione, queste riforme sono più dettagliate e hanno scadenze ben definite. Tuttavia, l’esborso anticipato dei fondi Ue potrebbe creare problemi di implementazione e di risultato, come evidenziato sopra.

Sono state espresse perplessità sia per quanto riguarda la capacità di assorbimento finanziario dell’Italia, sia per l’attuazione delle riforme previste. A tal fine, la struttura di governance del Pnrr è stata fondamentalmente aggiornata. Rispetto al passato, il governo Draghi ha progettato il Pnrr attraverso un processo top-down e ha optato per una struttura di governance centralizzata, all’interno della quale gli attori subnazionali hanno un ruolo limitato e possono essere scavalcati dal governo, nel caso non improbabile che sorgano problemi durante l’implementazione.

In questo contesto, è possibile identificare le seguenti opportunità e i seguenti rischi.



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