Prima della Pokeria by Matteo Russo & Luca Restivo & Marco Villa

autore:Matteo Russo & Luca Restivo & Marco Villa [Russo, Matteo & Restivo, Luca & Villa, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SEM
pubblicato: 2024-09-10T00:00:00+00:00

I clienti

Con l’apertura del nuovo Ghe Pensi Mi iniziarono a comparire i primi clienti così abituali da diventare quasi organici al locale, presenze fisse, tanto che un giorno chiesi a Demetrio se potevo dedurli dalla dichiarazione dei redditi come dipendenti (e, per la storia del locale e per i Guardiani di Finanza in lettura, la risposta è stata no).

Ho sempre pensato che la differenza tra cliente saltuario e abitudinario stesse nel numero di volte che lo si vedeva nel locale, mentre per capire quella tra cliente abitudinario e presenza fissa bisogna rispondere a una domanda: senza alcuna critica o giudizio morale, la consegna della posta di queste persone sarebbe più efficace a casa loro, come di consuetudine nella buchetta sottocasa, o al bancone di questo bar? Solo ed esclusivamente nel secondo caso possiamo davvero parlare di presenza fissa, e al Ghe non mancavano.

Tolti Cannuccia e Turnover, c’era un nuovo piccolo elenco di affezionatissimi che già a quell’epoca comprendeva alcuni clienti poi diventati amici e che a questo punto della storia è giusto conoscere.

Vi ho già parlato di Robertone e della sua passione per l’adesivo sulla porta che tocca ogni giorno tanto da sbiadirlo.

Al secondo posto come presenza fissa c’era Dante detto Riot (pronuncia: raiot, non è un cognome veneto), un rockettaro di altri tempi che in epoche di artisti rap e trap svetta come un orso bianco nella foresta amazzonica. Per la sua adesione totale a ogni cliché estetico e culturale della musica del diavolo (cit.), la sua mancata inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame è una lacuna che noi al Ghe abbiamo cercato negli anni di colmare dandogli un boccale personalizzato.

Sempre in zona podio, Matteo, un informatico laureato in fisica che ama alla follia la pesca e le macchine. Nessuno può discutere delle passioni di nessuno, ma cilindri ed esche vive, laghetti e autodromi a molti sembrerebbero appartenere a mondi lontani, eppure in lui coesistono. Se per caso siete da queste parti e avete un problema o allo spinterogeno o con la vostra canna in carbonio, passate da qui e troverete una persona che può risolverli entrambi. Tra le tante cose incredibili di Matteo c’è che ha partecipato alla scoperta di un numero primo, o meglio questo è quello che ho capito io dopo tante birre insieme (quindi, forse, anche lui l’ha spiegato male).

E poi c’è Gianluca: viene da sempre, ogni giorno, eppure non ho capito bene cosa faccia di mestiere. Potrebbe essere un professore universitario come un killer della mafia nigeriana, non mi stupirei in nessuno dei due casi. Una volta il suo sgabello all’angolo era vuoto e ho mandato il più giovane dei camerieri a citofonargli a casa per vedere se stesse bene.

Infine Sonia, che entra ogni giorno e appena mi vede urla: “Vedi oggi chi ti ho portato?”, e mi presenta una nuova persona. Considerando che il Ghe è aperto quasi tutti i giorni dell’anno, tranne i i lunedì, sono circa trecentodue all’anno le persone diverse che Sonia mi ha presentato nei tre anni dall’apertura del Ghe.

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