Progetto Diaspora by Michael P. Kube Mcdowell

Progetto Diaspora by Michael P. Kube Mcdowell

autore:Michael P. Kube Mcdowell [Mcdowell, Michael P. Kube]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Science Fiction, General
ISBN: 9788834707838
Google: l5ntPQAACAAJ
editore: Fanucci
pubblicato: 2001-10-15T02:34:44+00:00


20 «... Fortuna e fato...»

Per Malena Graham si era trattato di un'avventura, di una gioiosa festa in movimento. Lasciare per la prima volta il complesso della Allied Transcon, viaggiare in tram verso la città di grattacieli, esplorare le strade sconosciute tra la stazione Rice e il club... dopo sei settimane rinchiusa nella pentola a pressione dell'addestramento, era tutto deliziosamente, piacevolmente nuovo.

A dire la verità, le bambinaie di Sveltinopoli non erano felici di vedere che i pionieri si recavano in città, ma non tentarono di proibirglielo, accontentandosi di imporre a Malena e agli altri delle fascette localizzatrici e di strappare la promessa di evitare gli screamer club e i quartieri del Nord End.

Avvertita in via riservata da un istruttore di fitness decisamente cordiale, Malena si era premurata di reclutare altri quattro per l'uscita serale, due membri dello staff del centro e due coloni, incluso Thomas Grimes, la cui partecipazione la sorprese non poco. Si era quasi aspettata di dovergli torcere un braccio, e non era certa di avere la forza sufficiente a trascinarlo via.

Non c'era stata replica alla notte d'amore della settimana precedente, neppure una traccia evidente negli occhi o nelle parole che l'incontro avesse mai avuto luogo. A volte, l'uomo era parso a disagio, addirittura imbarazzato, in sua presenza. Aveva intenzione di sollecitare uno scambio di idee in proposito per scoprire cosa gli passava per la mente, ma fino a quel momento era riuscito a eludere ogni spiegazione.

Quando lo chiamò a mezzogiorno per dirgli dello spettacolo, però, Thomas se ne uscì con un «Se ci vai, mi piacerebbe venire con te» addirittura prima che glielo chiedesse. Era davvero una piacevole sorpresa. Sperava significasse che aveva risolto il conflitto, quale che fosse, relativo a quello che almeno per lei era stato un momento erotico caldo e tenero. E anche se quell'uscita non rappresentava esattamente un appuntamento, quando si vestì, l'abbigliamento - sia sopra che sotto - fu scelto con l'intenzione di piacergli e un pensierino all'eventuale fine serata.

Anche se Thomas era stato silenziosamente riservato per tutta la sera, le era rimasto accanto con un atteggiamento molto familiare, benché assolutamente irreprensibile. Si erano seduti vicini in tram, aveva pagato il suo vino e il cheese-cake al cioccolato, sistemato le sedie in modo che non fosse costretta a sedere in fondo alla sala. E per tutto il tempo non aveva quasi prestato attenzione a Isa, il tecnico medico dagli occhi a mandorla che aveva attirato gli sguardi di tutti gli altri.

Un signore, pensò la ragazza. È proprio bello stare con un vero signore. Quando le luci si abbassarono e il giovane musicista nervoso in modo esasperante salì incespicando sul palco, Malena prese la mano di Thomas, e nonostante l'iniziale sussulto dell'uomo, avevano poi seguito la maggior parte del programma musicale con le dita intrecciate.

Ma quando il travolgente ultimo pezzo giunse al termine, Thomas si scusò e scomparve in un intrico di corpi troppo fitto perché Malena potesse seguirlo, anche solo con lo sguardo. Arrivato e finito l'intervallo, la musica stava ricominciando, ma il posto accanto a Malena era ancora vuoto.



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