Rachele litiga con Dio by Stefan Zweig & Federica Viggiani

autore:Stefan Zweig & Federica Viggiani [Zweig, Stefan & Viggiani, Federica]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Religious
ISBN: 9788869930720
Amazon: B01N4KKVPR
editore: Elliot
pubblicato: 2015-10-01T22:00:00+00:00

Il pellegrinaggio

A E.M. Lilien, artista e amico

Oscure voci e strane parole erano corse per il paese, si diceva che il tempo si fosse compiuto e che il Messia fosse vicino. Sempre più spesso, nei piccoli centri della Giudea giungevano uomini da Gerusalemme che narravano di segni e miracoli. E quando restavano in pochi, abbassavano la voce e in tono pieno di mistero raccontavano di quell’Uomo straordinario che chiamavano Maestro. Ovunque essi trovavano ascoltatori ben disposti e pronti a creder loro con trepidante fiducia, perché il desiderio del Redentore s’era fatto impellente ed era maturato nel popolo come un fiore che schiude la sua corolla. E quando ripensavano alle promesse dei Testi Sacri, facevano il suo nome e una luce di lieta speranza risplendeva nei loro sguardi.

A quel tempo, nel paese, viveva un giovane dal cuore colmo di fede e di attesa. Egli accoglieva in casa sua i poveri pellegrini che venivano da Gerusalemme affinché gli raccontassero del Salvatore, e quando questi riferivano di Lui, dei suoi miracoli e delle sue parole, un dolore sordo gli stringeva il petto perché il desiderio di vedere in viso il Redentore si faceva pressante, quasi violento. Notte e giorno sognava di Lui, e quella smania che non gli dava tregua generava innumerevoli immagini di un volto pieno di bontà e tenerezza, tuttavia egli sapeva che non erano altro che goffe riproduzioni di una perfezione grandissima. Gli sembrava che tutta la dolorosa impazienza della sua giovane anima si sarebbe dileguata se per una volta avesse potuto contemplare il bagliore luminoso che emanava da quell’uomo. Tuttavia non osava abbandonare la patria e il lavoro che gli davano da vivere per recarsi là dove il suo desiderio lo spingeva.

Una notte, però, si destò all’improvviso da un sogno. Non riusciva più a ricordarlo, e non sapeva dire nemmeno se esso gli avesse procurato gioia o dolore: gli sembrava solo che qualcuno, da un luogo lontano, l’avesse chiamato. Capì allora che il Redentore lo stava aspettando. Nel buio della notte maturò in lui la decisione improvvisa: non doveva più indugiare. Quell’impulso pieno di desiderio era così forte e travolgente ch’egli si vestì subito, prese un grosso bastone da pellegrino e, senza dir niente a nessuno, uscì dalla casa assopita, incamminandosi verso Gerusalemme.

Il chiarore lunare avvolgeva la strada e davanti a lui correva l’ombra della sua figura in marcia. I suoi passi erano frettolosi, quasi affannati: era come se in quell’unica notte dovesse compensare un ritardo di mesi. Tuttavia continuava a tormentarlo un pensiero, che non osava confessare neppure a se stesso: forse era troppo tardi, forse non avrebbe più trovato il Messia! A volte, invece, lo assaliva il terrore di sbagliare strada. Ma poi si sovvenne di un miracolo in particolare: una stella luminosa aveva guidato nella notte tre re di lontani paesi. E allora quell’angoscia opprimente abbandonò la sua anima e il passo frettoloso del pellegrino risuonò sicuro e fermo sul duro sentiero.

Camminò di buona lena per alcune ore finché spuntò il giorno. Lentamente la nebbia s’andava diradando

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