Redivo Fabiana - (derbeer 02) - LA PIETRA DEGLI ELEMENTI by Fantacollana 0172

autore:Fantacollana 0172 [Fantacollana 0172]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

16.

Un discreto bussare costrinse Luna ad uscire da sotto le coperte. Scese dal letto stringendosi attorno alle spalle un pesante scialle di lana, lanciando una rapida occhiata in direzione di Dara che dormiva accanto a lei. Il respiro della regina era lento e regolare e i lineamenti del volto apparivano distesi.

- Sì? - chiese Luna avvicinandosi alla porta della camera.

- Sono il Guaritore - rispose la voce di Derbeer.

Luna girò la chiave e fece entrare il mago, che aveva in mano un vassoio carico di roba da mangiare.

- La colazione! - esclamò Luna entusiasta.

- Una colazione così non l'avevo mai fatta neppure a casa - sorrise Derbeer. - È un dono da parte della moglie del padrone della locanda. Ieri sera le ho fatto sparire il mal di schiena ed oggi è d'umore splendido. Come sta la tua Signora?

- Ha dormito molto bene - rispose Luna addentando una ciambella ancora calda. - Credo le sia perfino scesa la febbre.

Il mago si avvicinò alla donna che stava dormendo saporitamente e le toccò lievemente la fronte.

- Hai ragione - constatò soddisfatto. - Il bagno caldo di ieri sera ha avuto un effetto rilassante. Lasciamola dormire ancora. Mi raccomando, però, quando si sveglia aiutala a tingere nuovamente la pelle di giallo e i capelli di nero. Nel frattempo non lasciar entrare nessuno. Se la moglie del locandiere dovesse insistere, rispondi da oltre la porta che esegui le istruzioni del Guaritore. Capito?

Luna farfugliò qualcosa, ma aveva la bocca troppo piena per rispondere e si limitò a fare cenno di sì col capo.

- Bada di lasciare qualcosa anche per la tua Signora - sorrise Derbeer dandole un buffetto sulla guancia. Luna lo accompagnò sorridendo alla porta e il mago, una volta uscito, si tranquillizzò sentendo che la ragazzina stava chiudendo la porta a chiave. Mentre scendeva le scale, incontrò Elias.

- Ti cercavo, sant'uomo - disse il capitano ammiccando. - Come sta mia madre?

- Meglio - rispose Derbeer comprendendo che non erano soli.

- La febbre è diminuita. Probabilmente domani potremo riprendere la strada per Kostiris-Pyr.

In quel momento apparve Vilde-Kay. Stava salendo le scale sbuffando rumorosamente. Quando vide Derbeer ed Elias fermi sul pianerottolo, sorrise.

- Oh, sant'uomo! - esclamò con entusiasmo. - Sono venuto a ringraziarti per quello che hai fatto per mia moglie. Spero proprio che non te ne andrai tanto presto…

- A dire il vero contavo di ripartire domani - replicò Derbeer.

- La mia paziente ha un male sconosciuto che può guarire solo al cospetto della Fiamma che arde a Kostiris-Pyr. In questo momento è molto debole ed ha bisogno di assoluto riposo.

- Dirò a mia moglie di non disturbarla - assicurò l'uomo, - e farò in modo che la gente qui sotto non faccia troppo chiasso.

- Gente? Quale gente? - domandò Elias senza riuscire a mascherare l'apprensione.

- Ah… oh… Be', mia moglie questa mattina si è alzata presto ed è andata al mercato per scegliere personalmente il cibo e sai com'è… credo si sia lasciata andare un po' nel tessere le tue lodi. Così ora la gente si sta affollando qui sotto.

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