Salto Dimensionale : Libro 1 Della Serie Salto Dimensionale by T.M. Nielsen

autore:T.M. Nielsen
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: paladin, knights, medieval fantasy, magic user, shadowmere, dimensions saga, alric, king alric, daemionis, paragoy
editore: T.M. Nielsen
pubblicato: 2014-03-15T16:00:00+00:00

Chapter 9

Kyrin continuava a guardare i preparativi ma la sua mente era lontana. Non riusciva a non pensare al gesto altruista di Alric di cercare di salvare una donna incinta. Stava emergendo un sentimento nuovo, che cercava di respingere ma che continuava a crescere. Cominciò a spaventarsi quando si rese conto che provava qualcosa per Alric, sentimenti che avrebbero potuto provocare una punizione di Daemionis.

Quando il suono del corno di guerra risuonò nella valle i Cavalieri si affrettarono ai loro cavalli. I Minotauri erano stati individuati dalla vedetta in alto sulla montagna. Kyrin si alzò in fretta, senza nemmeno sapere perché stava pensando di andare con loro. Non era la sua battaglia e aveva già deciso di andarsene dalla dimensione Paragoy nell’attimo stesso in cui avesse visto un Minotauro.

Sentì crescere la paura quando si rese conto che Alric era in città, da solo e che i Cavalieri non sarebbero arrivati prima che i Minotauri cancellassero la vita nelle strade della città. Non le importava della gente, non erano un problema suo. L’allarme che sentiva era solo per Alric.

Kyrin sapeva che sarebbe riuscita a far prima con i suoi stivali incantati, regalo di Creteloc. I cavalli dovevano restare nelle stradine piene di curve che portavano in città, ma lei poteva correre tra gli alberi. Senza pensarci due volte, corse, quasi volando, nella foresta verso la città di Valhara.

L’odore dei Minotauri la colpì per primo, un odore familiare che la terrorizzò. Corse più forte. Doveva arrivare da lui. Alric non aveva modo di difendersi da tutti quei Minotauri e sperava che il suo mazzafrusto l’avrebbe aiutato. Quando raggiunse la città la gente che superava si stupiva della sua velocità e la guardò sbalordita quando si diresse verso i rumori assordanti che arrivavano dalle porte della città.

Sapeva che Alric sarebbe stato lì. Non era abbastanza furbo da scappare. Li avrebbe affrontati a testa alta invece di lasciare che la gente della città se la cavasse da sola, come avrebbe fatto la maggior parte dei Re.

Quando arrivò, i Minotauri avevano giù superato le porte e stavano per riversarsi nella città. Alric era da solo, davanti a loro, con la spada sguainata.

Il minotauro in testa si avvicinò e guardò il piccolo umano. Alric indietreggiò, pronto a difendersi e il combattimento tra i due cominciò. Il minotauro era troppo grosso e le sue difese naturali erano troppo forti. Kyrin corse più forte e arrivò proprio mentre Alric cadeva a terra privo di conoscenza davanti agli zoccoli massicci.

Perdeva sangue dalla testa e Kyrin non capiva se stesse respirando ancora. Il minotauro respirò a fondo e si chinò, pronto a divorare la carne del Re.

“No!” Gridò Kyrin e unì le mani con uno schiocco sopra la testa. Rosse palle di fuoco cominciarono a girare sopra di lei, guadagnando velocità e dividendosi velocemente finché fu avvolta dalla loro luce. Centinaia di sfere le giravano attorno sempre più veloci a mano a mano che la sua rabbia cresceva.

Il minotauro si alzò, allontanandosi da Alric e la guardò inorridito quando gli occhi neri di Kyrin incontrarono i suoi.

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