Shadowdance. La danza degli specchi by David Dalglish

autore:David Dalglish
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
ISBN: 9788865973936
editore: FABBRI EDITORI
pubblicato: 2015-09-21T16:00:00+00:00

7

Nonostante ciò che aveva detto a Haern, Zusa non aveva nessuna intenzione di andare alla ricerca del Fantasma. Alyssa le aveva dato degli ordini precisi, e solo questo contava, per quanto non le piacesse tenere nascoste le cose a Haern. Ma non poteva nemmeno fidarsi ancora di lui, anche se fino a quel momento era stato fedele alla parola data. Lei e Alyssa dovevano indagare su altro, che fosse il Guardiano del Re a occuparsi di un animale imprevedibile come il Fantasma. Invece, Zusa andò al porto, proprio come aveva fatto la notte precedente con Haern.

«Dove l’hai nascosto?» disse a voce alta, osservando le numerose navi ormeggiate, sia grandi che piccole. Avvicinandosi di soppiatto, prese nota di quelle che aveva già controllato quando Haern credeva che fosse andata a uccidere altri ladri per rendere nota la loro presenza al Fantasma. Una parte di lei era contenta di non averlo fatto, non le piaceva per nulla l’idea di altre persone appese alla forca a causa delle sue azioni, non più di quanto piacesse a Haern.

Perlustrò le banchine una dopo l’altra, nascondendosi nell’ombra della notte senza stelle. Saltava ogni nave che non fosse di proprietà dei Lord Mercanti, ma non erano poi molte. Quelle ben sorvegliate le oltrepassò senza farsi notare, non voleva che il rumore di uno scontro smascherasse la sua indagine. Casse e carichi passarono rapidamente davanti ai suoi occhi eppure, via via che la notte si faceva più profonda, Zusa non riuscì a trovare ciò che stava cercando.

Quando ebbe controllato venti navi senza trovare nulla degno di nota, decise che doveva tentare di restringere il campo di ricerca. Se i Lord Mercanti custodivano il loro nuovo prodotto a Angelport, di sicuro doveva essere ben sorvegliato. Focalizzando la propria attenzione soltanto sulle imbarcazioni più grandi presidiate da pattuglie di guardie, Zusa proseguì.

La prima scelta fu la Fireheart, che riconobbe come una delle imbarcazioni della flotta di Ulrich Blackwater. Alyssa lo considerava il Lord Mercante da tenere d’occhio più degli altri. Appena oltre la passerella che conduceva a bordo della nave c’erano tre uomini. Due erano addormentati, e il terzo era appoggiato all’albero maestro con le braccia conserte, intento a osservare l’acqua che sciabordava sui piloni del molo. Due torce ardevano incastrate nei sostegni posti a metà della rampa di legno. Zusa sorrise osservando quella disposizione, senza dubbio erano convinti che la presenza di così tante guardie avrebbe scoraggiato eventuali ladri. Si ritrovò quasi ad augurarsi che avessero trascorso un po’ di tempo a Veldaren, in presenza di ladri veri, allora sì che si sarebbero resi conto di quanto poco valesse la loro sorveglianza. Ma, tra Keenan, i Lord Mercanti e Lord Murband, tutti i ladri migliori avevano abbandonato la città per trovare luoghi più adatti.

E Zusa adorava i bersagli vulnerabili.

Si tuffò in acqua a un centinaio di metri di distanza e, con pazienza e attenzione, si lasciò trascinare dalla lenta corrente verso la nave. L’acqua era fredda, ma non abbastanza da provocarle problemi, a meno che non vi fosse rimasta immersa troppo a lungo.

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