Tempesta di fuoco (Pirati coraggiosi) (Italian Edition) by Alain Surget & Annette Marnat

autore:Alain Surget & Annette Marnat [Surget, Alain]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788809775299
editore: Giunti Junior
pubblicato: 2012-02-05T23:00:00+00:00

«Credo abbiano incontrato i pirati» ipotizza il suo secondo. «Oppure un marinaio ubriaco ha fatto esplodere il deposito delle munizioni».

«Mmmh» mugugna il commodoro, perplesso. «Avvisate il capitano dell’altra fregata. Che vada avanti per accostarsi al relitto e accogliere i naufraghi. Noi manterremo la posizione. Fate caricare l’artiglieria e aprite i portelli di cannoniera, non si sa mai».

Un istante dopo, una fregata si stacca dal convoglio e si dirige verso la Capricciosa, che brucia ancora. Proprio allora gli spagnoli scorgono Zampa Fiorita aggrappato alla tavola di legno, che lotta per mantenere la testa fuori dall’acqua.

All’improvviso le vedette lanciano un segnale acuto, che riecheggia sulla fregata del commodoro e sul galeone.

«Navi a babordo e a tribordo*!»

I cannocchiali e gli sguardi degli uomini si concentrano sui due punti apparsi ai lati dell’orizzonte.

«Sbrigatevi a portare a bordo quei monaci!» dice uno dei capitani al suo nostromo.

«Che ne facciamo di quello in mare, aggrappato a una tavola?»

«È più andato di un pesce marcio» osserva l’ufficiale, sporgendosi sopra la balaustra per guardare il vecchio, mentre lo scafo gli passa davanti e lo supera. «Ormai è alle nostre spalle. È troppo tardi per agganciarlo e tirarlo a bordo».

La fregata si avvicina alla Capricciosa. Sul ponte dello sloop in fiamme, Marie e i suoi uomini, travestiti da monaci, intonano un canto di lode per ringraziare gli spagnoli di essere arrivati a soccorrerli.

«Che cosa vi è successo, fratelli?» si informa il capitano.

«I pirati» risponde un finto monaco. «Hanno saccheggiato il nostro carico di vino da messa, arruolato parte dell’equipaggio e ucciso coloro che rifiutavano di seguirli».

«Come si chiama la vostra nave e chi era il comandante? Siete riusciti a sentire come si chiama il capo dei filibustieri?»

I quel momento, una vedetta urla a squarciagola: «Bandiera nera! I due vascelli hanno la bandiera nera!».

Le sue parole seminano il terrore. I marinai che stavano per srotolare la scala di corda si immobilizzano.

«Adesso!» decide Marie.

Tepos estrae la pistola da sotto il saio, preme il grilletto e colpisce un soldato a una spalla. Nel momento in cui sente la detonazione, Malibù capisce che tocca a lui entrare in scena. Nascosto nella stiva con i cannonieri, ordina: «Fuoco a volontà!».

Gli uomini tirano all’unisono la corda dei percussori. Le scintille sprigionate fanno esplodere i colpi e un assordante uragano di fuoco scuote la nave. Lo scafo va in pezzi, cascate d’acqua si riversano impetuose nel deposito, invaso da fumo denso.

Immerso nell’acqua fino alla cintura, Malibù ordina la fuga attraverso il boccaporto. Gli uomini risalgono e si precipitano verso i corridoi, ostacolati dai flutti che invadono il vascello.

Quando arrivano sul ponte superiore, l’imbarcazione ha ormai l’aspetto di una grande zattera demolita.

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