Terra selvaggia by Louis Bromfield

autore:Louis Bromfield
La lingua: ita
Format: mobi
Tags: by LiB3
editore: Mondadori
pubblicato: 1950-12-31T23:00:00+00:00

PARTE TERZA.

In maggio il nonno interruppe un suo viaggio a Boston e venne a trascorrere una sera al College. Il Preside si dichiarò onorato di averlo ospite. Volle lui e me alla sua tavola e, dopo cena, ci intrattenne nel suo salotto privato.

Dopo un’oretta circa, il nonno augurò la buona notte e ce ne andammo. Mi condusse in biblioteca e quando ci fummo seduti al fuoco mi domandò a bruciapelo: -Ti piacerebbe andare in Europa quest’estate?

Io pensai alla vita libera e felice della vallata e chiesi: -Per tutta l’estate, nonno?

-No, non tutta. Saresti di ritorno per la metà d’agosto. Ti rimarrebbero quasi sei settimane da passare a Clarendon.

-Allora credo che andrebbe bene feci io, con una certa riluttanza.

Accese un sigaro. -Sembra che il signor Pulsifer accompagnerà un gruppetto di tuoi compagni nel Grand Tour di quest’estate.

-Quale Tour? lo interruppi. E il nonno sorrise pensando agli anni che correvano tra noi due, e nel constatare che il vecchio modo di dire non aveva più alcun significato.

-Il Grand Tour mi spiegò -era una parte indispensabile dell’educazione di un gentiluomo, e sarebbe bene che lo fosse ancora. Invece è passato di moda.

Fortunatamente il tuo Preside crede ancora, come me, nell’utilità del Grand Tour. È un giro che comprende i luoghi più importanti d’Inghilterra, di Francia, di Germania, d’Italia e d’Austria. Secondo le intenzioni, i giovani dovrebbero attingervi cognizioni di prima mano di storia, architettura, musica, antropologia, e perfino di economia. Se a Washington ci fosse più gente che avesse fatto il Grand Tour, le cose andrebbero assai meglio. Per questo desidero che tu lo faccia. Devi convincerti che la vita che hai vissuto finora ha orizzonti un po’ ristretti, sia qui a scuola, sia da noi, in campagna. Sono due posti simpatici, ma chiusi. Sono entrambi due piccoli mondi completi in se stessi, ma il mondo vero è molto diverso. Il signor Pulsifer sarà per voi un’ottima guida a quanto dicono. È una persona colta e un gentiluomo: saprà indicarvi le cose veramente importanti. E con te verranno anche molti tuoi compagni.

Ero diviso tra due opposti sentimenti. Uno era lo spirito di avventura che, sia pure in misura modesta, il viaggio prometteva di appagare; l’altro era la nostalgia della vallata e della Terra Selvaggia. Ed era, soprattutto, nostalgia di Henry e Vinnie. Ormai quest’ultima aveva nel mio cuore tanto posto quanto il mio vecchio amico.

Ma se il nonno desiderava che facessi quel viaggio in Europa, doveva certo essere per il mio bene.

-Quando partiamo? chiesi.

-Appena finita la scuola. Credo ai primi di giugno.

-Bene, nonno!

-Sono contento che tu sia d’accordo disse. -Sono certo che me ne sarai riconoscente per tutta la vita.

Posò il sigaro e aggrottò la fronte. Dopo un momento di silenzio, continuò: -Debbo dirti ancora una cosa ma non è facile.

Accavallò le lunghe gambe magre. -Avrai sentito spesso zia Susanna e me parlare di una certa Melissa.

-Sì, nonno.

-Non hai mai domandato chi fosse, ma credo tu l’abbia capito lo stesso.

-Sì, nonno. È la mia nonna, non è vero?

-È così. Immagino che ti sarai

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