The Bruins Series e poi...: La Novella (Italian Edition) by Manuela Ricci

autore:Manuela Ricci [Ricci, Manuela]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-07-23T22:00:00+00:00

Qualche mese più tardi…

Ho ammesso i miei errori, e ho cercato di dar fiducia ai miei figli.

Ho deciso che fosse giusto che sbagliassero con le loro mani, e che sentissero quanto certe scelte potessero pesare.

Non avrei potuto tenerli in ostaggio delle mie paure, perché avrei finito per perderli.

«Allora, che ti sembra?» mi domanda Alana, mentre ci mostra la sua stanza del College nel quale abbiamo richiesto il trasferimento, dopo aver fatto il suo provino per le Mist Dream.

La squadra femminile di football, appartenente alla Legends Football League, il loro campionato viene giocato nei campi della NFL durante la primavera e l’estate, quando le grandi squadre sono in ritiro.

Durante l’intero anno si allenano e partecipano a qualche partita amichevole contro gli altri college.

«Direi che è quello che volevi» dico, strizzandole l’occhio.

«Sai, sorellina, credevo che mi sarei liberato di te, invece, eccoti qui» commenta Bayron alle nostre spalle, è alto quanto me, un metro e novantuno di muscoli e sfacciataggine.

«Bayron» esulta lei andandogli incontro.

«Ciao piccoletta» la stringe a sé, sollevandola da terra.

Scarlett, al mio fianco mi sorride fiera, non so se avrei mai accettato, se non avessi avuto la certezza che qualcuno potesse vegliare su di lei.

A me non lo avrebbe mai permesso, se fosse entrata in qualche squadra a Boston, ma so che Bayron non riuscirà a tenerlo lontano dalla sua vita.

«Ti aiuto a sistemare le tue cose» dice Scarlett, attirando l’attenzione dei nostri figli.

Alana va verso i suoi bagagli e li sistema sul letto libero vicino alla finestra che si affaccia sul giardino.

Nel mentre io faccio cenno a Bayron di seguirmi lungo il corridoio.

«Come va la preparazione?» il campionato di Hockey aprirà le porte fra un mese.

«Bene, sono il migliore» risponde con una scrollata di spalle, gli assesto un buffetto sulla spalla.

«Sei mio figlio, per questo sei il migliore»

«Touché» commenta sollevando le mani in segno di resa.

Non so se questa passeggiata porterà realmente al punto di partenza, al giorno in cui per la delusione, e la testardaggine, gli ho voltato le spalle, ma so che ci porterà comunque in un posto in cui riprenderemo da dove ci siamo persi.

«Fino al cancello e ritorno?» mi sfida, proprio come quando era solo un bambino.

«Fino al cancello e ritorno» ripeto e scatto, corro come facevo nel mio campo, con il sole in faccia, il vento a scorrermi sulla pelle, e quella adrenalina che continua a pulsare nelle vene, e sorrido, perché adesso, non ho nessuna partita da vincere, perché ho già vinto, ho loro, la mia famiglia.

Per sempre.

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