Timeline by Michael Crichton

autore:Michael Crichton
La lingua: it
Format: mobi, epub, azw3
Tags: Thriller
ISBN: 881166036X
editore: GARZANTI
pubblicato: 1998-12-31T23:00:00+00:00

32:16:01

I cavalli si voltarono e ripartirono al galoppo, l'uno verso l'altro, sfrecciandosi accanto sul terreno erboso.

Marek e Chris, che assistevano, in piedi dietro una siepe, al riscaldamento degli animali, al loro passaggio sentirono la terra tremare. Chris stimò che il campo del torneo doveva avere le dimensioni di un campo da football. Ai lati, le tribune cominciavano a popolarsi di dame, mentre gli spettatori giunti dalla campagna, rumorosi e rozzamente vestiti, si accalcavano contro le balaustre.

Altri due cavalieri lanciarono al galoppo i cavalli che, correndo, sbuffavano con foga. «Sai andare a cavallo?», domandò Marek a Chris.

Questi si strinse nelle spalle. «Ci sono andato qualche volta con Sophie».

«Dovrebbe bastare», disse Marek, «ma dovrai fare esattamente quel che ti dico».

«Va bene».

«Finora, però, non l'hai fatto», obiettò Marek.

«Questa volta, invece, ti conviene ascoltarmi».

«Okay, okay».

«Non dovrai far altro», disse Marek, «che restare in sella per subire il colpo. Quando ser Guy vedrà come cavalchi male, cercherà sicuramente di colpirti al petto, perché è la parte più facile da colpire in un cavaliere al galoppo. Devi semplicemente farti colpire con la lancia al petto, dove la corazza è più resistente. Hai capito?».

«Sì, dovrò farmi colpire con la lancia al petto», disse Chris, con aria affranta.

«Quando la lancia ti colpisce, làsciati cadere da cavallo. Non dovrebbe essere difficile. Bùttati a terra e, soprattutto, non ti muovere, per dare l'impressione di aver perso i sensi - cosa peraltro possibilissima. Non ti rialzare in piedi per nessuna ragione. Hai capito?».

«Sì, non dovrò rialzarmi in piedi».

«Esatto. Qualunque cosa succeda, tu resta lì. Se ser Guy ti ha disarcionato e tu hai perso i sensi, il duello viene considerato concluso. Se, invece, ti rialzi, ser Guy chiederà un'altra sfida alla lancia, oppure smonterà da cavallo e ti assalirà con lo spadone, facendoti a fette».

«Non devo rialzarmi», ripetè Chris.

«Esatto», replicò Marek. «Qualunque cosa succeda, tu rimani a terra». Gli diede una pacca sulla spalla.

«Con un po' di fortuna, forse, te la caverai».

«Oh, Cristo!», piagnucolò Chris.

Altri cavalli sfrecciarono loro davanti, facendo tremare la terra.

Lasciatisi alle spalle cavalieri e cavalli in fase di riscaldamento, si addentrarono tra le numerose tende piantate ai margini del campo, piccole, rotonde, dai colori brillanti e addobbate con nastri dai disegni a zig-zag.

Sopra ognuna di esse sventolavano gli stendardi, mentre all'esterno erano legati i cavalli. Paggi e scudieri correvano dappertutto trasportando affannosamente armature, selle, fieno e acqua. Alcuni paggi erano intenti a far rotolare delle grosse botti che emettevano uno strano rumore frusciarne.

«Sono piene di sabbia», spiegò Marek. «Fanno rotolare le corazze a maglie nella sabbia per toglierne la ruggine».

«Ah...». Chris si sforzava di concentrarsi sui particolari, per scacciare il pensiero di quel che l'aspettava.

Tuttavia, si sentiva come se stesse per salire al patibolo.

Entrarono in una tenda dove tre paggi erano seduti in attesa. In un angolo, ardeva un tiepido focherello; la corazza era posata a terra su una stuoia. Marek la esaminò rapidamente. «È a posto». Si voltò per andarsene.

«Dove vai?».

«In un'altra tenda, a vestirmi».

«Ma io non so...».

«Ti vestiranno i paggi», disse Marek, congedandosi.

Chris osservò l'armatura disposta

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