Un inganno di troppo by Harlan Coben

autore:Harlan Coben
La lingua: ita
Format: epub
editore: Longanesi
pubblicato: 2023-03-08T00:00:00+00:00

17

Di solito non era difficile mettere a letto Lily. C’erano bambini che rendevano il momento di andare a dormire un incubo per i genitori, ma non Lily. Era come se, avendone avuto abbastanza della giornata, fosse pronta a lasciarsela alle spalle, e appoggiava la testa sul cuscino senza proteste addormentandosi in un attimo. Ma quella sera, dopo che Maya le ebbe rimboccato le coperte, chiese che le leggesse una storia.

Maya era esausta, ma dopotutto leggere ai figli era una delle gioie della maternità. «Certo, tesoro, che cosa ti piacerebbe ascoltare?»

Lily indicò un libro di Debi Gliori. Maya glielo lesse, sperando in un effetto ipnotico e che gli occhi di Lily si chiudessero presto; invece accadde l’opposto: lei si stava addormentando, e Lily la stuzzicava per tenerla sveglia. In qualche modo riuscì ad arrivare all’ultima pagina. Chiuse il libro e fece per alzarsi, ma Lily disse: «Ancora, ancora».

«Credo che sia ora di dormire, tesoro.»

Lily si mise a piangere. «Ho paura.»

Maya sapeva che era meglio evitare di far dormire i figli nel lettone, ma quello che i manuali per i genitori dimenticano di scrivere è che tutti, quando sono sfiniti, scelgono la via più facile. Quella bambina aveva perso il padre. Era troppo piccola per capire che cosa significasse davvero, ovviamente, ma era possibile che percepisse qualcosa, che avesse una certa consapevolezza del fatto che nella sua vita era avvenuta una tragedia.

La prese in braccio. «Vieni a dormire con la mamma.»

La sistemò delicatamente sul lato di Joe. Mise dei cuscini lungo il bordo per formare una barriera improvvisata e poi, per sicurezza, ne appoggiò altri sul pavimento. Mentre le rimboccava la coperta fin sotto il mento sperimentò uno di quei momenti improvvisi e meravigliosi che solo i genitori conoscono, quando ci si sente sopraffatti dall’amore per i figli e si vorrebbe tenere stretto quel sentimento che gonfia il cuore, e al tempo stesso ci si sente paralizzati dalla paura all’idea che qualcuno o qualcosa possa far loro del male. Come fanno le madri a restare tranquille sapendo quanto è pericoloso il mondo?

Lily si addormentò. Maya rimase a guardare il suo visino e ascoltare i respiri profondi e regolari fino a quando il suo cellulare non squillò, spezzando l’incantesimo.

Sperava che fosse Shane con la risposta su Tom Douglass, sebbene lui le avesse detto che non sarebbe stato in grado di controllare fino all’indomani mattina. Prese il cellulare e vide che era Alexa. Preoccupata – sua nipote era un’altra persona che non avrebbe sopportato di perdere –, premette subito il tasto verde.

«Va tutto bene?»

«Sì», rispose Alexa. «Perché?»

«Niente, niente.» Cavolo! Si doveva dare una calmata. «Che c’è, piccola? Hai bisogno di aiuto per i compiti?»

«E pensi che chiamerei te, se ne avessi bisogno?»

Maya rise. «No, hai ragione.»

«Domani è la Giornata del calcio.»

«Cosa sarebbe?»

«È una cosa da sfigati che facciamo qui da noi, dove tutte le classi giocano, ci sono le giostre, le bancarelle eccetera. È divertente per i bambini delle elementari, diciamo.»

«Okay.»

«So che hai detto di essere impegnata, ma magari tu e Lily potreste venire.»

«Oh.»

«Ci saranno anche papà e Daniel.

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