Una grande famiglia (Italian Edition) by Heidi Cullinan & Marie Sexton

autore:Heidi Cullinan & Marie Sexton [Cullinan, Heidi]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893128001
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2020-08-16T22:00:00+00:00

18

Non avevo detto di Vin a Josh, Tara o Dillon. Tenevo per me le novità sulla mia relazione, in parte perché non volevo far uscire Vince allo scoperto prima che fosse pronto, ma soprattutto a causa dell’assoluta invadenza dei miei amici. Sapevano che mi stavo preservando per “Quello Giusto”, e non ero pronto a subire un interrogatorio sullo stato della mia verginità.

Inoltre non volevo sentire le loro opinioni su quanto fosse opportuno intrattenermi con un uomo non dichiarato e più grande di me di oltre dieci anni.

Tuttavia, non poteva restare un segreto per sempre. Vinnie mi stava attorno così spesso, la gente lo aveva notato. Era praticamente un cliente regolare del mattino al Full Moon, e poteva anche aver provato a mantenere un basso profilo sul perché fosse lì, ma nessuno se l’era bevuta.

Un giorno ci fermammo al coffee shop tutti insieme, e mentre Dillon ordinava e Josh e Tara erano impegnati in un’animata conversazione accanto a me, Sara mi sorrise da sopra la macchina per l’espresso e disse: «Niente fidanzato oggi?»

Josh e Tara ammutolirono, e Dillon si girò a guardarmi a bocca aperta, dimenticandosi l’ordine.

«Merda,» imprecai, ma ormai le proverbiali carte erano in tavola. Non c’era scampo. Furono implacabili. Mi misero all’angolo e mi tormentarono finché non sputai fuori l’intera storia.

«È una brava persona,» insistetti quando loro fecero una smorfia, dopo aver sentito quanti anni avesse e come ancora non fosse allo scoperto. «La sua famiglia è fantastica, ma la conoscete già… è un Fierro.»

«Il ristorante,» disse Josh, colpito.

Tara non fu altrettanto accomodante. «Non mi interessa se viene dalla cazzo di famiglia reale e porta il bollino di garanzia. Se ti sta usando, lo prendo a calci nel culo.»

Avrei voluto che Vince potesse vedere la scena. Famiglia? Cavolo, ne avevo da vendere. Chiunque avesse detto che il sangue non fosse acqua non aveva conosciuto i miei amici.

Fu Dillon a fare la domanda che avevo temuto. «Allora, l’avete già fatto?»

«Non che siano affari vostri, ma non abbiamo ancora fatto niente.» Pensai a come Vince fosse impazzito tra le mie braccia mentre gli succhiavo il capezzolo, e arrossii. «Non abbiamo fatto molto.»

«Allora com’è che non l’abbiamo conosciuto?» mi interpellò lui. «Perché stai lasciando che ti tratti come il suo piccolo sporco segreto?»

«Non l’avete conosciuto per come vi state comportando adesso.» Solo che non riuscivo ad avercela davvero con loro. Per quanto esagerati fossero, adoravo quanto si stessero dimostrando protettivi, e volevo quasi abbracciarli tutti. «Gliene parlerò, okay?»

Dillon e Josh sembrarono tranquillizzarsi, ma Tara aveva ancora le braccia incrociate sul petto. «Ci hai mollati per settimane. Hai idea di quanto fossimo preoccupati? Dillon diceva di lasciarti spazio, lasciare che fossi tu a cercarci. Pensavo che magari andasse di nuovo male con tua mamma.»

In quel momento mi sentii in colpa. «In effetti, è così. Ma quello non è…» Sospirai. «Non intendevo evitarvi. Mi dispiace. Non so cosa stessi pensando.»

Dillon sbuffò. «Non stavi pensando. Non col cervello di sopra, comunque.»

Tara mi colpì sul braccio, e io feci una smorfia. «Mi dispiace, davvero.»

Josh fece un sorriso sottile e sagace.

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