Una vittoria per l'impero (Italian Edition) by Gordon Doherty

autore:Gordon Doherty [Doherty, Gordon]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822705303
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2017-03-22T23:00:00+00:00

Capitolo 13

Gallo si rannicchiò accanto a Olivia che dormiva e le prese la mano. La donna gli strinse le dita e poi si girò con un sospiro assonnato e soddisfatto, mettendo un braccio attorno al piccolo Marco. Gallo sorrise e tirò su le coperte per coprirli. Per un felice momento, i suoi problemi scomparvero. Poi un ciocco scoppiettò nel fuoco e Gallo sussultò e si voltò di scatto scrutando nel buio. Una gelida brezza autunnale gli frugò tra la veste e rianimò i cipressi, ma quella radura sul margine di una strada dell’Italia settentrionale era deserta. Anche la strada era completamente vuota, Mediolanum era solo un lontano bagliore a ovest e la città portuale di Aquileia si trovava da qualche parte nell’oscurità verso est. Erano soli dunque, pensò. Ciononostante, lo sguardo gli cadde sull’ascia e sul bastone appuntito appoggiati al carro.

Si alzò, prese l’ascia e girò attorno al carro per sicurezza. Il veicolo era, come sempre, carico di orzo e porri. Lavorare la terra di un altro e portare le eccedenze del raccolto al mercato, fino a qualche settimana prima erano stati i suoi unici problemi. Problemi che avrebbe con piacere scambiato con quelli che doveva affrontare ora.

Dopo aver girato attorno al carro, prese l’otre di vino infilata sotto il posto del conducente, poi bevette un lungo sorso, seguito rapidamente da un altro. Non era annacquato ed era forte come aveva sperato, lo riscaldò e mitigò le sue paure. Aveva cominciato a bere in quel modo in quelle ultime settimane, sapendo che altrimenti i suoi pensieri lo avrebbero condotto alla pazzia.

«Verranno a cercarmi stanotte?», sussurrò, fissando la luna calante. «Quello che mi hanno chiesto, nessun uomo potrebbe farlo e poi conviverci. Non avresti preso la mia stessa decisione?».

La luna lo guardò, fredda e silenziosa.

Gli speculatores sarebbero stati molto più spietati. Si accasciò accanto al carro e prese un altro sorso di vino, fissando a lungo il fuoco che brillava debolmente. Fece per bere un altro sorso, ma si accorse che l’otre era vuoto. In quel momento, un debole gemito insonnolito di Olivia lo ridestò.

Guardò lei e il piccolo Marco. Essendo una famiglia di contadini non erano certo ricchi, ma avevano l’un l’altro e vivevano con poco. Quella riflessione parve rendere il buio meno minaccioso. Sentì che quei pensieri sdolcinati gli facevano venire le lacrime agli occhi e capì che il vino stava giocando con le sue emozioni. E il giorno dopo li attendeva un lungo viaggio verso Aquileia. Lanciò un’altra occhiata alla campagna deserta e scosse il capo soffocando una risatina.

«Dormi, nessuno verrà a cercarti stanotte».

Si avvicinò piano per sdraiarsi dietro a Olivia, abbracciarle la vita e rannicchiarsi contro il suo collo tiepido. Un sorriso soddisfatto si disegnò sui delicati tratti della donna e quella vista bastò a evocargli a poco a poco il sonno. Grazie al cielo, si abbandonò a un riposo senza sogni.

Ma nell’oscurità percepì una strana sensazione. Qualcuno lo osservava. Si tirò su con un sussulto. Era tutto silenzioso. Gli alberi erano immobili.

Olivia si mosse al suo fianco.

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