Un'inattesa attrazione (Sins of the Cities Vol. 1) (Italian Edition) by KJ Charles

Un'inattesa attrazione (Sins of the Cities Vol. 1) (Italian Edition) by KJ Charles

autore:KJ Charles [Charles, KJ]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893126854
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2020-03-09T23:00:00+00:00


«Crediamo si chiami Jim Spim,» disse l’ispettore Ellis.

A Rowley non importava. Non era sicuro che gli importasse più di niente, al momento. Si rannicchiò nel salottino, intirizzito ed esausto, con Clem vicino – non vicino quanto avrebbe voluto – e tutto il suo mondo in rovina.

Grazie alla vicinanza della caserma dei pompieri, e al rapido intervento di questi ultimi, il suo negozio non era stato raso al suolo dal fuoco. La struttura dell’edificio era praticamente intatta. Ma puzzava, era annerito dal fumo e anche fradicio. E buona parte delle montature era stata rovinata dal fuoco o dall’acqua. Le montature. Così tanto lavoro, così tanta cura, dedizione e arte. La sua lince, la bellissima lince che per due volte si era rifiutato di vendere perché gli piaceva tanto, ridotta a un miserabile ammasso inzaccherato di pelo e fibra di lino. Centinaia di uccelli, migliaia di ore di lavoro, il suo appagante regno di solitaria sicurezza, tutto sparito.

L’ispettore tossì. «Signor Green?» Attese che lui alzasse lo sguardo. «Il piromane, signore. A giudicare dal manganello e dalla descrizione che ci ha fornito, crediamo si chiami, o almeno si faccia chiamare, Jim Spim. Una faccia nota di Golden Lane. Una che la notte scorsa lei ha provato a mettere sottosopra. Quelle ferite sono una prova, non credo sarà un problema identificarlo quando lo troveremo. Ma è tornato nella sua tana, adesso, ed è difficile scovare un uomo in quel covo di criminali. Lo conosceva?»

«Era l’uomo che la settimana scorsa si è introdotto nel mio negozio,» rispose lui in tono stanco. «Ne sono sicuro.»

«Che ha forzato la serratura e dimenticato il manganello, e che questa settimana ha cercato di ridurre il negozio in cenere. Sembra che lei non gli piaccia molto. Ha idea del perché?»

«Nessuna. Non ho mai incontrato quell’uomo in tutta la mia vita.» Strinse la tazza. Aveva in corpo tè a sufficienza da tenere una barca a galla, ma la gente continuava a portargliene. E ad aggiungerci dello zucchero, cosa che lui detestava. Le mani gli tremavano ancora. Era assurdo. Erano passate ore. «Non so perché qualcuno possa voler fare una cosa del genere. Non ho mai fatto niente a nessuno. Non ho nemici.»

«Beh, questo non è vero, giusto, signore?»

«Invece sì!» gridò Rowley. «Non so cosa stia succedendo, ma è molto più probabile che riguardi l’uomo morto sulla soglia di casa nostra che non me, maledizione! Non crede? Io mi limito a impagliare uccelli! O lo facevo. Oh, Dio.»

«Ha un’assicurazione contro gli incendi, signore?»

Lui annuì, appoggiandosi allo schienale. «Sarei uno sciocco a non averne una. È uno dei rischi della mia professione. Molte cose infiammabili.»

«E anche affilate e pericolose.» L’ispettore consultò il proprio taccuino e poi lo richiuse con un gesto secco. «Jim Spim ha rapinato e dato fuoco al suo negozio e sempre lui, o qualcun altro, ha torturato un uomo, per poi lasciarlo sui gradini. Eppure lei non ha idea del perché.» La sua voce trasudava incredulità.

«Nessuna,» rispose lui. «Se lo sapessi, glielo direi. Ho perso il mio negozio, qualcuno ha cercato di uccidermi.



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