Vite apocrife di Francesco d'Assisi by Massimiliano Felli

autore:Massimiliano Felli [Felli, Massimiliano]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fazi
pubblicato: 2020-02-26T23:00:00+00:00

Francesco, narra Giordano da Giano,

«...nel tredicesimo anno dalla conversione si recò tra gli Infedeli, presso il Sultano, affrontando i pericoli della traversata in mare. Prima di giungere dal Sultano dovette subire molte ingiurie e offese, e poiché non conosceva la loro lingua prese a gridare tra le percosse: “Soldan, Soldan!”... Così fu condotto al suo cospetto, ricevuto con onore e molto umanamente curato.

Poi un frate laico attraversò anch’egli il mare e, giunto alla presenza del beato Francesco, chiese perdono per essere venuto senza permesso, spinto tuttavia da questa necessità: l’Ordine per tutta Italia era in fermento!

A quel tempo viveva oltremare una pitonessa i cui oracoli si rivelavano veri, e perciò in quella lingua era chiamata la Veridica. “Tornate! Tornate!”, disse ella. “Perché per l’assenza di frate Francesco l’Ordine è turbato, si divide e si disperde”.

Infatti frate Filippo, che aveva la cura delle Povere Dame, contro la volontà del beato Francesco, il quale preferiva risolvere le controversie con l’umiltà invece di appellarsi all’autorità della legge, aveva richiesto e ottenuto dalla Sede Apostolica un’autorizzazione scritta a difendere le Dame e a scomunicare quanti le infastidivano. Così anche frate Giovanni da Campello, raccolto un gran numero di lebbrosi, uomini e donne, uscì dall’Ordine, redasse una nuova regola e si presentò con i suoi seguaci alla Sede Apostolica per farsela approvare.

Il beato Francesco prese con sé frate Elia, frate Pietro Cattani, frate Cesario e se ne tornò in Italia».

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